Long weekend a Pesaro: i posti da scoprire, le dritte (e le spiagge più belle)
Questa sembra essere l’estate delle Marche. Non a caso, la regione ha conquistato anche la nota guida Lonely Planet, che l’ha incoronata tra “le destinazioni da visitare nel 2020”. Ad affascinare è innanzitutto Pesaro, il capoluogo, dove è il momento di tornare. Con il suo mare Bandiera Blu (7 chilometri di spiagge sabbiose); il centro storico con i palazzi, le chiese, le ville gentilizie, la casa-museo di Gioacchino Rossini, la cittadina spicca per la gentilezza dei suoi abitanti, per il loro vivere “lentamente” (ve ne accorgerete); per il buon cibo e per i prezzi decisamente abbordabili.
Rimini, Riccione? Macché. Se volete godere di un mare pulito, un long weekend in pieno relax (con figli piccoli al seguito o con la vostra dolce metà), fate rotta su Pesaro, cittadina dal fascino discreto e che vanta un territorio davvero stupefacente. Terra di confine tra Romagna e Marche, Pesaro è per certi versi una meta ancora poco conosciuta alle grandi masse, ma racchiude il meglio delle due regioni. Perché vale la pena andarci? Ve lo sveliamo in questa piccola guida.
Pesaro, perché?
Perché è perfettamente a misura d’uomo, percorribile in bicicletta (vanta quasi 100 km di “Bicipolitana”). La città di Gioachino Rossini è sempre più spesso in cima alla lista di chi visita le Marche. E non parliamo solo degli appassionati di lirica. Pesaro è protetta dal verde del Parco Naturale del Monte San Bartolo e, come detto, vanta 7 chilometri di sabbia con spiaggia libera o attrezzata – a un passo da hotel, campeggi e B&B. In estate, piace soprattutto alle famiglie (con bimbi piccoli). Tuttavia, è molto gettonata anche tra le coppie, per una vacanza romantica. Se invece siete alla ricerca di feste in spiaggia e movida a tutte le ore, qui siete nel posto sbagliato.
Come ci si arriva?
In auto (4 ore e mezza da Bolzano; 4 ore da Milano). Oppure in treno (il mezzo più comodo). Ci si mettono 4 ore e mezza da Bolzano (con un cambio) e poco più di 2 ore e mezza da Milano (senza cambi).
Dove prenotare
Sicuramente su Viale Trieste. Gli hotel; i B&B; le case vacanza; gli appartamenti; le stanze Airbnb si trovano prevalentemente qui. Tutti (o quasi) a pochi passi dal mare. Tutti (o quasi) con piscina. Non vi consigliamo la zona del porto, perché sareste un po’ lontani dal centro.
I prezzi
Accessibili, non c’è che dire. Un esempio: cinque notti in hotel 3 stelle in Viale Trieste, fronte spiaggia, con piscina, prima colazione: circa 320 euro per una doppia. Molti degli alberghi hanno delle convenzioni con gli stabilimenti balneari (o il proprio bagno): in media si pagano circa 10 euro a persona per un ombrellone per tutta la giornata.
La spiaggia
La spiaggia di Pesaro è simile come conformazione a quelle della vicina Riviera Romagnola. Tuttavia, qui il mare sembra più pulito. Inoltre, la spiaggia è più accessibile economicamente e meno affollata delle sorelle della Romagna.
Le più belle (di Pesaro e dintorni)
Qui, il mare turchese non ha nulla da invidiare alla Sardegna. Iniziamo con la spiaggia delle Due Sorelle, bianca e deserta, situata nella Baia del Monte Conero, Ancona. Il nome deriva dai due scogli che emergono dal mare proprio di fronte alla riva, come a fare da guardiani. Si raggiunge solo con i traghetti, in canoa o – per i più temerari – a nuoto. La spiaggia di Portonovo, invece, è famosa per le sue acque cristalline mentre il lido di Senigallia ha una “spiaggia di velluto”, grazie alla sua sabbia finissima.
La più “selvaggia” (ma splendida)
Fiorenzuola di Focara, piccolo borgo medievale a picco sul mare nel Parco del Monte San Bartolo, a pochi chilometri da Gabicce Mare. Custodisce una spiaggia (non attrezzata) che è un vero “paradiso” per gli amanti della tranquillità. Si raggiunge in auto (20 minuti da Pesaro) oppure in taxi (25 euro). Tuttavia, dalla cima della collina su cui si trova il borgo ci vorranno ancora 20 minuti a piedi per raggiungere la spiaggia sottostante. Si cammina su dei sentieri più o meno impervi che si addentrano nella natura. Una volta arrivati, però, si verrà ripagati da un paesaggio incontaminato.
Dove mangiare
I ristoranti a Pesaro-città abbondano. Per una cena a due, con gli amici oppure in famiglia, vi consigliamo di provare il “Ristorante Moletto”. Fatevi dare un tavolo sulla terrazza. E prenotate per le 20. Gusterete dell’ottimo pesce fresco e godrete di un tramonto mozzafiato sul mare. Se invece vi va una cena stellata, proprio dietro l’angolo c’è il “Nostrano” di Stefano Ciotti, una stella Michelin. La specialità? Il risotto al verdicchio, zucca, burro al cioccolato bianco e noci. Da provare anche il dolce: gelato alla moretta, maritozzo caramellato, panna al caffè.
La pizza? “Rossini” (con la maionese!)
Un must a Pesaro e grande orgoglio dei suoi abitanti. Nata all’inizio del 1960, è una ricetta tipica – che va fortissimo (tra giovani e meno giovani) e che troverete in diverse varianti. La base è la stessa di una Margherita. La differenza? Sopra troverete fette di uovo sodo e una generosa dose di maionese. Leggenda vuole che Rossini, compositore e buongustaio, fosse solito ordinare una Margherita e guarnirla con uovo sodo e maionese fatta in casa. La più buona? Per noi è quella a “La Dolce Sosta” di Pesaro.
Il gelato più buono
Un’ottima idea post-cena: il gelato. E qui lo sanno fare davvero bene. Si vede dalle lunghe code davanti alle gelaterie ad ogni ora. Il più gustoso? Secondo noi è quello di “Alice il Gelato Delle Meraviglie” e quello di “Casa Fazi”.
L’aperitivo romantico (con panorama mozzafiato)
Per un’uscita due o con gli amici vi suggeriamo l’aperitivo con vista mare (spettacolare) alla Fattoria Mancini. Si trova a Fiorenzuola di Focara, a circa 20 minuti di auto da Pesaro. Durante la stagione estiva la Vigna di Rive è aperta al pubblico in uno scenario davvero suggestivo nel quale si possono degustare tutti i vini abbinati a materie prime provenienti da otto aziende agricole locali associate, appunto, alla Fattoria Mancini. L’aperitivo, infatti, è sfizioso: i vini bianchi e rossi della vigna si abbinano perfettamente alle focacce farcite con i sapori dell’orto, del mare, della terra. Apre alle 18.30 (fino alle 21.30) ma dovrete arrivare un po’ prima perché le code, solitamente, sono sempre parecchio lunghe.
In una giornata di pioggia
Cosa fare? Un salto in centro. E una visita al Museo Nazionale Rossini, con le sue dieci sale dedicate al grande compositore: una tappa quasi obbligata per chi è in città. Il museo completa il percorso rossiniano di Pesaro che tocca il Teatro, i Musei Civici di Palazzo Mosca, il Tempietto Rossiniano di Palazzo Olivieri e la Biblioteca della Fondazione Rossini. Se siete da quelle parti entrate anche nella Cattedrale, ossia la chiesa di Santa Maria Assunta, che conserva un pavimento musivo di rara bellezza.
La sera? Tutti sul lungomare
Per una passeggiata mano nella mano, per un buon cocktail in uno dei tanti bar sulla riva, per comprare qualcosa di originale al mercatino dell’usato. Il sabato sera qui c’è sempre il pienone.
Se avete ancora qualche giorno
Se vi piace andare in bici mettetevi sulla Ciclovia Adriatica: in 12 chilometri da Pesaro porta a Fano. Ma le Marche sono tutte un museo a cielo aperto. Una tappa meritano anche Urbino, Ancona e Senigallia. E poi: Recanati, Fermo, Ascoli Piceno. Troverete sempre un mare pulito e cristallino, circondato dal verde di riserve e parchi naturali. La più classica delle mete marchigiane si trova proprio tra mare e montagna: il Parco del Monte Conero, con le sue falesie incredibili, un’oasi di 572 metri di macchia mediterranea a picco sul mare.
Ecco qualche link per orientarvi:
Lonely Planet: “Best in travel 2020 – Top ten regions”
Elmar Burchia