Venezia 78, preapertura con "Il cinema al tempo del Covid" di Andrea Segre
Venezia. La preapertura della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia avrà luogo martedì 31 agosto alla Sala Darsena del Palazzo del Cinema del Lido con un doppio programma.
Alle ore 18.30 sarà presentato in prima visione mondiale La Biennale di Veneza: il cinema al tempo del Covid, un diario filmato da Andrea Segre, prodotto dalla Biennale di Venezia con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà, sul “dietro le quinte” dell’edizione dell’anno passato della Mostra del Cinema, svoltasi, come noto, con le limitazioni dovute all’emergenza Covid.
Alle ore 21, invece, verrà proiettato Per grazia ricevuta (1971), un film scritto, diretto e interpretato da Nino Manfredi. Un omaggio sentito e dovuto all’attore e regista laziale in occasione del centenario dalla sua nascita (era nato il 22 marzo 1921).
Il film, presentato in una nuova copia restaurata, è il lungometraggio d’esordio per Manfredi regista. Il restauro è stato realizzato nel 2021 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e da Istituto Luce – Cinecittà a partire dal negativo scena originale 35mm messo a disposizione da RTI – Mediaset in collaborazione con Infinity+. Per la colonna sonora è stato utilizzato un positivo ottico della Cineteca Nazionale. Laboratorio: Istituto Luce-Cinecittà.
La proiezione avrà luogo alla presenza di Giovanna e Luca Manfredi, figli di Nino, e delle sue nipoti Margherita e Matilde (figlie di Luca), interpreti della serie Rai Fiction Che Dio ci aiuti.
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La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid
«L’anno scorso La Biennale mi ha chiesto di documentare un’edizione forse unica, forse storica (ancora la domanda è aperta) della Mostra del Cinema di Venezia, quella organizzata nel cuore di una pandemia globale – spiega il regista Andrea Segre nelle note di regia –. Ero impegnato in un altro lavoro e avevo pochi giorni a disposizione, ma la sfida era bella e l’ho accettata. Ne è nato un piccolo diario filmato. Non posso chiamarlo film: sono appunti in presa diretta di un pezzo inatteso della storia della Mostra e del cinema; sono semplicemente uomini e donne incontrate nel cuore della Mostra, che riflettono su quanto stanno e stiamo vivendo».
Regia: Andrea Segre
Produzione: Rai Cinema, Istituto Luce Cinecittà
Italia 2021
Durata: 44’
Lingua: Italiano, Arabo
Fotografia: Matteo Calore
Montaggio: Federico Palmerini, Davide Crudetti
Suono: Marco Zambrano
