Veneto, Land of Joy
Le manifestazioni della Lega Nord, il racconto di un falegname, sprazzi di Veneto rurale e industriale. Al primo impatto ci si chiede dove sia, la gioia, in Land of Joy. Il documentario di Laura Lazzarin, giovane regista padovana di 32 anni dal 2005 trasferitasi a Berlino, trasmette piuttosto un’idea di oppressione. Ma non è un caso.
Land of joy è un viaggio, schietto e disincantato, con occhi quasi «stranieri», alla ricerca della terra gioiosa che fu e dei lampi di poesia che ancora emana.
Land of Joy, già presentato al Torino Film Festival e a Parigi, lunedì 16 aprile arriva in Veneto protagonista di tre tappe: lunedì 16 al Porto Astra di Padova, martedì 17 al Farinelli di Este e mercoledì 18 a Verona al Kappadue. Proiezioni sempre alle 21. Ingresso 4 euro.
Leggi l’intervista a Laura Lazzarin pubblicata dal Corriere del Veneto.
Scheda tecnica:
Anno di produzione: 2011
Durata: 78’
Tipologia: documentario
Paese: Germania
Produzione: Deutsche Film- und Fernsehakademie Berlin (dffb)
Formato di ripresa: Super 16mm
Colore, 25 f/s, 16:9 anam. (1:1,66 pillar box), stereo, italiano
Fotografia: Kai Miedendorp
Produzione: Gregor Hutz
Montaggio: Marco Fantacuzzi
Sinossi:
Il Veneto è una delle aree industriali più ricche d’Italia, ma non è sempre stato così. Quarant’anni fa i suoi abitanti erano costretti a emigrare per sopravvivere. Oggi si tratta al contrario di una delle regioni a più alta percentuale di immigrati, egemonizzata politicamente dalla Lega Nord. Attraverso diversi incontri con l’umanità più varia e tipica di questa zona, emerge il ritratto di un territorio in cui tragico e comico spesso coesistono.
Biografia:
Laura Lazzarin (Padova, 1979) ha studiato scienze della comunicazione all’Università di Padova e si è laureata con una tesi in sociologia, sviluppando durante gli stessi anni un profondo interesse per il cinema documentario. Nel 2005 si è trasferita a Berlino per studiare regia alla German Film and Television Academy (Dffb). Ha realizzato diversi cortometraggi, “Land of Joy” è il suo primo lungometraggio documentario.
Note di regia:
“Land of Joy” affronta i problemi delle moderne società occidentali. Fino a non molto tempo fa questa regione era povera, oggi è ricca. Le persone sono ossessionate dal lavoro e dai soldi, dal sospetto verso chi è “diverso” e dalla paura di perdere quello che hanno. Gli slogan di un partito razzista riempiono le anime e i cervelli della gente, modellandone il senso comune e la visione della vita. Nonostante il senso di tristezza per questa terra “perduta”, ero alla ricerca di qualche frammento di poesia: senza la pretesa di fornire un quadro analitico o di dare soluzioni, ma sempre sperando in un modo più umano di sentire e di vivere.
Festival:
29. Torino Film Festival / Italiana.doc
12. Terra di cinema / Tremblay-en-France, Paris
Veneto Film Tour 2012