Tutti in Grecia!
Se fossimo nel 1991 (e purtroppo non lo siamo) questo titolo lo farebbe Cuore. Ma tant’è, in quest’anno domini 2012 ci pensa Anordestdiche. Quest’anno tutti ci si prende per tempo e si fa qualcosa per la Grecia.
Comprate feta biologica una volta ogni due giorni, fatevi mandare cisterne d’olio via nave, consumate ettolitri di ouzo e retzina. Ripensate a quell’estate a Mikonos, al mulo che vi ha portato in cima a Santorini, telefonate a casa della famiglia che vi ha ospitato tre anni fa per sapere come stanno. E anche se è febbraio, ragazzi, iniziate a programmare le vacanze estive in Grecia. Niente villaggi vacanze, niente alberghi, niente tour operator: cercatevi una stanza, una casa che sia di proprietà di una famiglia, affittate la loro auto, fate in modo che i vostri soldi finiscano alla gente comune. Quella che è rimasta senza lavoro o con la pensione ridotta all’osso. Che tanto, anche se il prossimo prestito arriva, serve a pagare i bond finiti nelle tasche delle banche francesi e tedesche. La Grecia siamo noi, è quello che potevamo o potremmo essere noi.
Insomma, tutti in Grecia!
(E pensate che culo, per il primo anno potete fare vacanze solidali pure in un posto figo)