The Secret of Silence, il Museo del Risorgimento e della Resistenza diventa un'opera site specific
The Secret of Silence è un’opera audiovisiva site-specific frutto del progetto di residenza artistica What’s New curato dall’associazione culturale Bacàn: attraverso un linguaggio multidisciplinare dato dalla fusione di arti visive e musica improvvisata, racconta il Museo del Risorgimento e Resistenza di Vicenza.
Il lavoro è testimonianza del progetto di residenza artistica What’s New, ideato e realizzato da Bacàn. Le riprese video sono state effettuate nell’estate 2022 e la musica registrata all’interno dell’auditorium del Museo tra l’11 e il 16 luglio. La visual artist Veronica Dalla Valle De Toni ha saputo instaurare con i musicisti un proficuo scambio creativo che l’ha portata a concludere il montaggio video. Filippo Vignato, trombonista e mentor musicale di progetto, ha diretto i giovani Alessandra Diodati, voce, Giovanni Iacovella e Marco Luparia, batteria e live electronics, nella creazione di una composizione musicale composta in modo estemporaneo grazie a tecniche di improvvisazione collettiva.
L’opera integrale si può guardare e ascoltare su Youtube.
I musicisti sono stati selezionati tramite open call rivolta a musicisti italiani under 35 attivi negli ambiti del jazz, della musica contemporanea, elettronica e di sperimentazione. Hanno avuto la possibilità di vivere in modalità attiva il Museo, di abitare il luogo lasciandosi ispirare e facendo sì che il Museo stesso abbia potuto beneficiare di una presenza creativa inusuale. Oltre alla soundtrack dell’opera audiovisiva hanno registrato brani originali che saranno pubblicati nel gennaio 2023. La residenza artistica è stata inaugurata da un concerto in solo di Filippo Vignato presso Porto Burci e in collaborazione con Vicenza Jazz il 12/07, e ha visto due momenti di restituzione pubblica il 15/07 con una live performance presso il Museo e la proiezione in anteprima dell’opera audiovisiva ai Chiostri di Santa Corona in collaborazione con Cinema Odeon.
Il titolo invita a riflettere sul significato profondo della parola “silenzio”, suggerendo di dare valore al percepire in assenza di verbalità. L’approccio alle riprese, semplice ed autentico, utilizza il cinema-documentario come mezzo espressivo. Si sviluppa attraverso inquadrature in bianco e nero degli interni ed esterni del Museo, del Parco di Villa Guiccioli, in cui lo stesso è ospitato, di reperti della collezione museale e di elementi naturalistici.
A fronte del silenzio quasi assordante degli spazi, attraversati da rumori lievi come il fruscio delle foglie, dal canto delle cicale o dai mormorii dei visitatori, non è necessario utilizzare un linguaggio propriamente verbale per creare narrazione. In questo contesto, il Museo si fa luogo di contemplazione e il silenzio può aprire porte ad un sentire invisibile che la parola, così come la conosciamo, forse impedisce.
Alla voce umana, il gravoso compito di riportare al dramma della guerra, grazie alla libera interpretazione di testimonianze di partigiane vicentine. Questo avviene tramite il canto e la recitazione, che, insieme ai suoni degli altri strumenti, strutturano la parte musicale dell’opera. Musica e immagini non hanno un ruolo marginale l’una rispetto all’altra, ma si completano vicendevolmente, creando una vera e propria sinergia.
Il progetto di residenze artistiche di BACÀN, in collaborazione con Musei Civici nonché supportato dal Comune Città di Vicenza e dall’Assessorato alla Cultura, è con What’s New alla seconda edizione. Iniziativa realizzata con il contributo della Regione del Veneto (LR n.17/2019) e con il sostegno di Fondazione Monte di Pietà di Vicenza e Fineco bank. Per info e contatti: info.musicabacan@gmail.com.