Sydney, una piccola Londra vivibile
Si fa un gran parlare dell’Australia ultimamente, tra i giovani in fuga dalla penisola, come possibile meta della caccia al tesoro del migrante. Beh, ad una prima occhiata, sembra proprio ne valga la pena – fidati di uno che le ha provate tutte.
Sydney ad esempio é una piccola Londra, ma infinitamente piú vivibile. E pulita. Una cittá a misura d’uomo, rilassata ma non troppo, sicura, dal clima decisamente amichevole. Della natura dei dintorni e delle attivitá all’aperto possibili non c’é certo bisogno di parlare, degli australiani invece si scherza a Londra si dividano tra alcolisti e tossicodipendenti, ma sono solo illazioni: in una passeggiata serale per il centro ho assistito soltanto a due risse tra avvinazzati benvestiti, ed é bastato tenere le dovute distanze.
Ok, anche solo a comprarsi del pane e del prosciutto al supermercato dieci euro vanno via, ma al solito é solo questione di trovare lavoro ché gli stipendi sono altrettanto abbondanti e pure potrebbe giovare alla salute, dover spendere dodici euro per un pacchetto di sigarette.
Se te la senti dunque di abbandonare il tuo paese sapendo che tornarci a trovare amici e parenti sará occasione estremamente rara, non perdere tempo e prenota ora il tuo biglietto, ma attenzione: é un’offerta valida solo se ancora sei nel fiore degli anni, perché il visto di un anno per vacanza-lavoro lo danno solo agli under 30. Questo infatti il piú grande ostacolo al sogno australiano, un posto cosí, immune alle crisi economiche mondiali, é destinazione ambita da troppi e sebbene di spazio ce ne sia per tutti le frontiere sono sigillate per bene. Sembra che l’unico metodo sicuro per un bel permesso di soggiorno – escluso il solito matrimonio di convenienza – sia una gran botta di fortuna. In bocca al lupo.
Davide Miozzi