Terra, laguna e...plastica. Venezia e la settimana europea per la riduzione dei rifiuti
Suggestiva Venezia vista dall’acqua, magari al tramonto. Ma forse ancora non per molto, perché per girare, in laguna, bisogna evitare un mare diverso: quello di rifiuti. Secondo Legambiente, il mare più densamente popolato di spazzatura è infatti proprio l’Adriatico, con 27 rifiuti galleggianti per chilometro quadrato di mare. Il 19 novembre, inizia quindi la settimana europea per la riduzione dei rifiuti, la sette giorni green promossa dall’Ue che sbarca anche a Venezia, con «Sharing Danger». L’appuntamento, che coinvolge enti pubblici, imprese, società civile e cittadini, ogni anno ha un obiettivo ben preciso: sensibilizzare la società e accrescere la consapevolezza dei cittadini sulla tematica dei rifiuti e sull’impatto che i consumi hanno sull’ambiente, sul clima e sulla sicurezza umana.
I pilastri del progetto
Il progetto, che nel 2018 giunge alla sua decima edizione, poggia su tre pilastri, «tre R»: ridurre, riutilizzare, riciclare.
Proprio secondo questa gerarchia, serve innanzitutto diminuire i propri consumi e rifiuti, anche grazie a una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. Questo aspetto coinvolge principalmente gli attori impegnati nella produzione – anche se ognuno di noi può scegliere se acquistare prodotti pieni di packaging od orientarsi verso soluzioni più ecofriendly. Da accogliere come un passo in questa direzione è la decisione del Parlamento europeo di bandire entro il 2021 una serie di prodotti monouso in plastica – che vanno da posate a bastoncini cotonati, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini fino anche ai contenitori per fast-food in polistirolo espanso e sacchetti e imballaggi in plastica ossi-degradabile.
Il secondo gradino della piramide è dedicato al riutilizzo, che si articola nelle fasi di preparazione per il riuso – in cui prodotti o sue componenti vengono ripuliti, controllati e riparati – e di riuso propriamente detto. Gli impatti ambientali, economici e sociali sono svariati: dall’immissione nel mercato di merci ad un costo ridotto, alla creazione di posti di lavoro nel settore a carattere sociale, passando per la riduzione di energia impiegata nella fase di lavorazione ex novo e l’emissioni di Co2.
Infine, il terzo anello del progetto è il riciclaggio. Anche sotto questo punto di vista buone notizie da Bruxelles. Il 4 luglio 2018 sono entrate infatti in vigore le quattro direttive europee sull’economia circolare – recepibili dagli Stati membri entro il 5 luglio 202o – che obbligano gli attori statali a riciclare almeno il 55% dei rifiuti urbani entro entro il 2025 (60% entro il 2030 e 65% entro il 2035) e, parallelamente, a diminuire lo smaltimento in discarica (fino ad un massimo del 10% entro il 2035). In questo senso sempre più necessarie sono una maggiore sensibilizzazione della popolazione nel differenziare in modo corretto e una sana gestione della raccolta dei rifiuti. Magari anche con un occhio al mondo dell’innovazione, come nel caso di Wastly, una startup che si propone come perno tra produttori, trasportatori, impianti di recupero, di riciclo e municipalità per armonizzare e coordinare la rete di raccolta e smaltimento.
Gli appuntamenti di Venezia
Forte Marghera coglie la palla della sostenibilità al balzo e inaugura «Sharing Danger», una settimana di appuntamenti con focus sulla prevenzione, gestione e riduzione dei rifiuti pericolosi, in programma dal 17 al 25 novembre.
- Sabato 17, ore 18.00 – 2100: Vernissage – proiezione del trailer 15′ «Trash» di Jeremy Irons, presentazione dell’installazione artistica di Franco Del Zotto Odorico e del calendario eventi, con aperitivo a seguire
- Domenica 18, ore 10.00 – 21.00: «Affari nostri» – Telenews Ambientali
- Lunedì 19, ore 10.00 – 13.30 e ore 14:30 – 18:00: «Le sfide ambientali delle PMI: Vincoli e Opportunità» / ore 19:00 – 21:00: proiezione «Chasing Coral»
- Martedì 20, ore 10.00 – 21.00: «Affari nostri» – Telenews Ambientali
- Mercoledì 21, ore 10.00 – 21.00: «Affari nostri» – Telenews Ambientali
- Giovedì 22, ore 10.00 – 13.30 e 14:30 – 18:00: «La responsabilità estesa della comunità: Limitazioni e Vantaggi» / ore 19.00 – 21.00: proiezione «Albatross»
- Venerdì 23, ore 10.00 – 13.30 e 14.30 – 18.00: «Lo scenario per il futuro che ci darà una nuova direzione» / ore 19.00 – 21.00: proiezione «Trashed»
- Sabato 24, ore 18:00 – 21:00: Finissage – presentazione del ibro «Ecologia del desiderio» di Antonio Cianciullo, Videoshow ambientale in pillole di Michele Dotti, con aperitivo a seguire
- Domenica 25, ore 10:00 – 12:00: raccolta rifiuti volontaria
La settimana si chiude quindi con un Clean up day – a cui è possibile registarsi qui – l’occasione perfetta per mettersi in gioco e prendersi cura in prima persona del nostro pianeta. Stay green!
Marta Silvia Viganò