Putin l'Alfa-gru e la protesta delle Pussy Riot

Putin con il cucciolo di tigre. Putin che doma l’orso bianco. Putin a cavallo a torso nudo e occhiali neri, con pantaloni mimetici e coltello sul fodero di cuoio. Putin che allatta il cerbiatto. Il presidente russo ne aveva fatti uscire di scatti in cui veniva fotografato in posa da uomo che ama gli animali e la natura. Gli mancava un volo in deltaplano, a capo di uno stormo di gru siberiane, allevate in cattività che dovevano imparare a migrare. 

La rete per questa nuova uscita fotografica dell’impresa sportiva del capo del Cremlino, ha risposto con l’immagine di un “Puntin Alfa-gru” (in foto).

Un’altra protesta anti-Putin si è svolta sui muri di Mosca e si è propagata attraverso Internet. La reazione punk delle Pussy Riot, rimaste fuori dal carcere, per ricordare delle tre compagne della band condannate per odio religioso e vandalismo, per aver suonato su un altare di una chiesa. Nel nuovo video pubblicato su YouTube le Pussy Riot, con la baclava colorata in testa, si calano con una corda da un muro di un edificio di periferia e bruciano un ritratto di Putin. Per denunciare il regime di repressione in Russia: “Il nostro Paese – dicono nel video – è dominato da un uomo che pensa sia illegale definirsi femminista e sostenere i diritti di gay e lesbiche”. “Quest’uomo pensa che, se canti e balli in modo sconveniente, devi farti due anni di prigione”.

In una intervista alla tv russa in lingua inglese Russia Today, Putin non aveva voluto commentare la protesta ricordando però che il nome della band risulta “osceno anche in inglese” e che “Molti entusiasti affermano che il sesso di gruppo é meglio di quello individuale perché, come in ogni attività di gruppo, si può battere la fiacca”, ha detto Putin.

 

Putin, In volo con le gru 

 

La Protesta delle Pussy Riot

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