Scoprire la Sicilia a Los Angeles
Sono arrivato al Getty Museum al mattino, alle 10, con la stampata della prenotazione in tasca. Mia e della mia famiglia. Los Angeles non è solo Venice Beach, Hollywood o Beverly Hills. Il cuore vero, quello della cultura, batte nella villa Getty a Malibu che ospita la collezione di Paul Getty. E’ la sede storica della collezione Getty (collezionista e petroliere americano scomparso nel 1976). Ad essa a fine anni Novanta, per raccogliere i pezzi di una collezione che non smette di crescere, hanno dovuto aggiungere il Getty Center, una cittadella della cultura posta su una collina che domina tutta Los Angeles (smog permettendo).
La visita al museo era già fissata prima della partenza dall’Italia. L’ingresso è gratuito, ma bisogna prenotare e il parcheggio si paga 15 dollari. Un principio interessante che tassa non la fruizione della cultura ma l’emissione di agenti inquinanti utilizzati per raggiungerla. Usciamo dal nostro hotel a Los Angeles in downtown alle 9, Malibu non è propriamente vicina, e non vogliamo arrivare tardi.
La villa di Paul Getty in perfetto stile neoclassico, ispirata alla villa dei papiri di Ercolano, ospita reperti greci, romani, etruschi. La striscia di costa è sottile, l’Oceano sembra mangiarsela.
Avevamo puntato alla Getty Villa per una full immersion di cultura classica.I bambini (7 e 8 anni) ne parleranno presto a scuola. Ma una volta all’interno abbiamo scoperto due mostre che hanno reso la visita indimenticabile: Afrodite e gli dei dell’amore (che finisce a luglio) ma soprattutto con l’esposizione dei Statue votive di Demetra e Persefone di Morgantina (esposizione prevista fino a gennaio 2013), una raccolta di oltre 30 statue votive provenienti dal museo archeologico regionale di Aidone. Opere d’arte che risalgono tra il 400 e il 200 avanti Cristo. Aidone, provincia di Enna. Non ci sarei mai passato. Per fortuna ci ha pensato il Getty.
http://www.getty.edu/art/gettyguide/videoDetails?cat=4&segid=3729
Sim.Bol.