Russia, rivoluzione o morte
Zar Putin ce l’ha fatta. Con quasi il 50% dei voti (e l’affluenza in calo) ha conquistato la maggioranza assoluta della Duma. E non c’erano grossi dubbi. Per chi volesse farsi un’idea sulle radici e la realtà della Russia di oggi consiglio L’Europeo in edicola questo mese. Dai Soviet al Neozarismo analizza gli ultimi vent’anni di storia di quello che fu l’impero sovietico smontando miti e strabismi dell’Occidente: la sua dissoluzione ad opera dell’apprendistra stregone gran pasticcione Michail Gorbaciov e la restaurazione ad opera delle élite del mai morto Kgb.
I metodi di repressione del dissenso sono sempre gli stessi, solo riaggiornati e corretti; Litvinenko, Politkovskaja e Chodorkovskij la punta dell’iceberg.
Chiude il numero monografico dell’Europeo l’intervista con Zachar Prilepin scrittore russo, veterano della guerra in Cecenia. “I russi hanno perso la voglia di vivere. In effetti, siamo tra i primi al mondo per numero di suicidi. Dunque la soluzione è una: rivoluzione o morte”.
Prilepin sarà in Italia dall’11 al 13 dicembre.
Ecco il calendario degli incontri fissati:
11 dicembre ore 16 Più libri Più liberi Sala Smeraldo – Fiera di Roma
12 dicembre ore 18 Casa delle Traduzioni – Roma
13 dicembre ore 12 Università degli studi di Firenze
13 dicembre ore 18,30 libreria Edison – Firenze