Quando l'economia si impara a scuola (e si insegna a casa)
L’economia? Si impara meglio sui banchi di scuola.
Apprendendo nozioni basilari per aumentare la cultura di «cittadinanza
economica». Come sanno i 337 ragazzi
delle scuole elementari e medie della provincia
di Belluno coinvolti in Upgrade,
percorso di orientamento, educazione finanziaria e imprenditoriale promosso da Fondazione Cariverona e realizzato da Pleiadi, realtà nazionale e radicata in
Veneto (con sede a Limena, Padova) che si occupa di comunicazione scientifica
in tutti gli ambiti, rendendo temi scientifici ed economici accessibili ai
bambini, con forte attenzione all’aumento della consapevolezza per i ragazzi e alla
responsabilità sociale.
I laboratori economici – che hanno accompagnato l’intero anno scolastico –
hanno fornito ai giovani studenti competenze utili nella vita di tutti i
giorni, a casa e fuori. Un’esigenza sempre più forte nel nostro Paese. A
ricordarlo sono i dati diffusi daStandard & Poor’s: due italiani su tre non sanno rispondere correttamente a quesiti
basilari economico-finanziari. Il dato più basso fra le nazioni con
un’economia sviluppata.
«La complessità dei nostri tempi richiede un
aggiornamento dei percorsi educativi e formativi delle giovani generazioni –
commenta Giacomo Marino, Direttore
Generale della Fondazione Cariverona -. Su questo stiamo molto investendo
e nel progetto Upgrade abbiamo riconosciuto la capacità di fornire nuove
competenze per affrontare le sfide del futuro, attraverso numerosi programmi
per i ragazzi. I primi risultati ci confortano così come la prospettica
valutazione dell’impatto generato».
«Per questo motivo diventa fondamentale partire
presto, già in giovane età – spiega Ilaria
Urbinati, coordinatrice del progetto per Pleiadi –. Upgrade è un percorso
che si adatta alle età dei ragazzi: partendo da nozioni relative al valore del
denaro e al senso della misura per i più piccoli, fino a percorsi di
autoimprenditorialità per i più grandi e vicini al primo contatto col mondo del
lavoro. Il progetto infatti porta in classe anche le testimonianze di giovani
imprenditori e mira a formare non solo bambini e ragazzi: gli insegnanti sono
infatti i primi interlocutori, ai quali si offre una cassetta degli attrezzi
utile ad affrontare in classe temi complessi legati all’attualità. Insegniamo
agli studenti non a risparmiare, ma a investire in maniera intelligente, prima
di tutto i propri talenti».
Upgrade che coinvolge scuole primarie e secondarie
di primo e secondo grado delle province di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona e
che, giunto alla terza edizione, vede già al suo attivo numeri importanti: più
di 9.000 alunni coinvolti, oltre 800 ore di formazione suddivise in 414
laboratori e 366 classi. Partecipare a Upgrade è un investimento che frutta dal
punto di vista dell’investimento sociale e dell’impatto generato. Lo certifica uno
studio con metodologia Sroi, che ha misurato il valore sociale del progetto: per ogni euro investito ne ritornano 3,2.
A Belluno Upgrade ha avuto anche un’appendice
teatrale: lo spettacolo «Dinosauri sulla
luna» che si è tenuto il 5 maggio a Fonzaso, che ha raccontato le vicende
del piccolo Tommy e di un suo amico fuori dal comune: un piccolo dinosauro che
“abita” in uno scatolone. Lo spettacolo si ripeterà al teatro Dante di Legnago (Vr)
il 19 maggio.
IL COMITATO
SCIENTIFICO
Ad accompagnare il percorso e il suo sviluppo c’è
un comitato scientifico. Ed è composto da Alberto
Lanzavecchia, ricercatore di economia degli intermediari finanziari e di
finanza aziendale dell’Università di Padova, Emanuela Rinaldi, lecturer in Sociologia dei processi culturali e
comunicativi presso l’Università Milano Bicocca, Giovanni Pontara, membro del consiglio generale di Fondazione
Cariverona, città dove è stato dirigente dell’Ufficio scolastico e Giulio Tagliavini, professore di
economia degli intermediari finanziari dell’Università di Parma.