Premio alla sceneggiatura Sergio Amidei: a Gorizia Giuseppe Tornatore, Elisabetta Sgarbi e Isabel Peña

Il cinema prima di essere tale è immaginato e tradotto in parola e da oltre 40 anni Gorizia celebra e promuove la conoscenza del cinema scritto attraverso i più grandi sceneggiatori, contemporanei e del passato, nel solco del grande sceneggiatore e produttore cinematografico Sergio Amidei. Il Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” è un palcoscenico di proiezioni, incontri, approfondimenti, diffusione della cultura cinematografica internazionale.

Lunga e molto prestigiosa è la lista dei giurati e degli ospiti che hanno portato lustro a Gorizia negli ultimi quattro decenni e ancora una volta, anche nel 2024, il Premio illuminerà l’estate goriziana con alcuni dei più importanti nomi della settima arte del nostro tempo.

Il 43° Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” si terrà a Gorizia dall’11 al 17 luglio ed è organizzato dall’Associazione culturale “Sergio Amidei”, dal Dams – Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo, Corso interateneo Università degli Studi di Udine e Trieste, e dall’Associazione Palazzo del Cinema-Hiša Filma, co – organizzato con Comune di Gorizia e Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia, con il patrocinio della Federazione Italiana Cinema d’Essai FICE, di AGIS Tre Venezie, ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e Associazione 100autori.

Anche per il 2024 il Premio si avvale della collaborazione di accademici provenienti da diverse Università italiane (Bologna, Parma, Udine solo per citarne alcune) che hanno rinnovato il loro significativo contributo dando corpo alle diverse sezioni in cui si articola il palinsesto della manifestazione.

In vista della Capitale Europea della Cultura 2025 il Premio “Sergio Amidei” ha inoltre attivato una collaborazione con il Giffoni Film Festival, incentrata specificamente sulla scrittura cinematografica, che si articola in una serie di attività che coinvolgeranno le scuole e i giovani del territorio durante l’arco dell’intero anno (sia 2024 che 2025) e che prevede l’ospitalità di una rappresentanza della giuria del Giffoni durante l’edizione 2024 del Premio. I giurati del GFF, insieme agli altri studenti delle scuole di sceneggiatura Benvenuti e Mazzacurati, che partecipano già da tempo alle masterclass del Premio, lavoreranno sulla scrittura cinematografica e proveranno a sviluppare brevi prodotti audiovisivi che potranno poi essere presentati nell’ambito delle attività di Giffoni Experience. Per questo motivo una delegazione del Premio Sergio Amidei sarà presente durante le giornate del Giffoni Film Festival 2024 che si terrà dal 19 al 28 luglio proprio per presentare i progetti in vista del 2025.

Continua anche nel 2024 la valorizzazione del cinema di area slovena accanto ai consueti approfondimenti di respiro nazionale e internazionale (collaborazione con France Odeon – Festival del cinema francese, diretto da Francesco Ranieri Martinotti) in un’ottica di confronto e di scambio costruttivo i cui protagonisti saranno gli autori e le istituzioni che operano in ambito cinematografico per la divulgazione della cultura cinematografica. Le attività dell’edizione 2024 proseguono coerentemente con questo obiettivo. Una novità dell’edizione 2024 è la neonata collaborazione con Exit Media e con La Nueva Ola – Festival del Cinema spagnolo e latinoamericano di Roma, diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, collaborazione questa anticipatrice anche dei futuri progetti in previsione del 2025.

La sigla della 43. edizione del Premio è firmata da Marco Devetak.

I luoghi

Anche nel 2024 il cinema scende in piazza per incontrare gli spettatori e ancora una volta le proiezioni e gli incontri avranno luogo presso l’arena di Piazza Vittoria, nelle sale del Kinemax Gorizia e presso la Mediateca.GO “Ugo Casiraghi”, entrambi all’interno del Palazzo del Cinema – Hiša Filma e presso la nuova sede di “BorGO Cinema” 2025, in via Rastello.

Le sceneggiature finaliste

I film che concorrono al Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura vengono scelti tra i titoli europei distribuiti durante la stagione cinematografica 2022-2023. Il Premio viene conferito alla sceneggiatura che più si distingue per originalità e per la capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo.

Sono 9 le sceneggiature che si contendono il Premio Internazionale Alla Miglior Sceneggiatura “Premio Sergio Amidei”, selezionati dalla giuria composta dai registi Marco Risi e Francesco Munzi, dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Marco Pettenello, dalla sceneggiatrice Doriana Leondeff, dall’attrice Giovanna Ralli e dalla produttrice Silvia D’Amico: Anatomia di una caduta, sceneggiatura di Justine Triet e Arthur Harari, La sala professori, sceneggiatura di Johannes Duncker e Ilker Çatak, La zona d’interesse, sceneggiatura di Jonathan Glazer e Martin Amis, Cento domeniche, sceneggiatura di Antonio Albanese e Piero Guerrera, C’è ancora domani, sceneggiatura di Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi, Palazzina Laf, sceneggiatura di Maurizio Braucci e Michele Riondino, E la festa continua, sceneggiatura di Robert Guédiguian e Serge Valletti, Cattiverie a domicilio, sceneggiatura di Jonny Sweet, The Old Oak, sceneggiatura di Paul Laverty

Premio all’opera d’autore a Giuseppe Tornatore

Il 43° Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” attribuisce il Premio all’Opera d’Autore a Giuseppe Tornatore. Il Premio all’Opera d’Autore è il riconoscimento attribuito a grandi autori che si sono cimentati nel cinema e nell’immagine, che hanno saputo distinguersi come artisti completi con una particolare attenzione nell’ambito della scrittura, della sceneggiatura e della narrazione.

Per celebrare il grande regista e autore, già Premio Oscar, il Premio gli dedica una retrospettiva che ripercorre tutta la sua filmografia per ripercorrere insieme la sua poetica e il suo modo di guardare e raccontare il mondo. Rivedremo quindi sul grande schermo Il camorrista (1986), Nuovo Cinema Paradiso (1988), Stanno tutti bene (1990), Una pura formalità (1994), L’uomo delle stelle (1995), La leggenda del pianista sull’oceano (1998), Malèna (2000), La sconosciuta (2006), Baarìa (2009), La migliore offerta (2013), La corrispondenza (2016) e due documentari, L’ultimo gattopardo – Ritratto di Goffredo Lombardo (2010) e Ennio (2021). Il cineasta incontrerà il pubblico del Premio “Sergio Amidei” sabato 13 luglio alle 18:00 mentre la cerimonia di premiazione si terrà in piazza Vittoria in apertura di serata.

Premio alla cultura cinematografica

Il 43° Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” attribuisce il Premio alla Cultura Cinematografica a Elisabetta Sgarbi, editrice, regista e direttrice di La Milanesiana. Quello alla cultura cinematografica è un altro riconoscimento importante all’interno del Premio “Sergio Amidei”, attribuito negli anni a personalità, enti, realtà della cultura capaci di ampliare, divulgare e condividere il sapere cinematografico attraverso diversi strumenti, a partire dalla critica fino alla letteratura, dalla divulgazione scientifica al coinvolgimento popolare. Esponente di spicco del dibattito culturale, studiosa, intellettuale e regista cinematografica, Elisabetta Sgarbi ha diretto vari film, la retrospettiva a lei dedicata vedrà tre titoli, due lungometraggi e un cortometraggio: I nomi del Signor Sulčič, L’altrove più vicino: Un viaggio in Slovenia e Il viaggio della signorina Vila. La regista ha già fatto sapere di avere impedimenti per impegni precedenti ad essere con noi a luglio, verrà a Gorizia il 3 ottobre prossimo.

Premio del pubblico 2023 al film As Bestas

La sceneggiatrice spagnola Isabel Peña sarà una dei grandi ospiti del 43° Premio Migliore Sceneggiatura “Sergio Amidei”, che lo scorso anno ha vinto il Premio del Pubblico con As Bestas. Nome molto apprezzato nell’ambiente cinematografico la talentuosissima Isabel Peña, nonostante la sua giovane età, si è già distinta, lavorando spesso in coppia con Rodrigo Sorogoyen, per una scrittura cruda e avvincente che ha colpito da subito pubblico e critica. Ha infatti raccolto attestazioni di stima e vari riconoscimenti, tra cui il Premio Goya, il più importante premio cinematografico spagnolo. Ad Isabel Peña verrà dedicata una retrospettiva che vede tre delle sue opere più importanti, As Bestas, Madre e Il regno.

A Gorizia Isabel Peña incontrerà il pubblico per ritirare il premio 2023 giovedì 11 luglio alle 21:15 in piazza Vittoria, mentre incontrerà studenti e ulteriore seguito venerdì 12 luglio al Kinemax alle 18:00 insieme a Doriana Leondef, Massimo Gaudioso e Marco Pettenello per raccontare il suo percorso e il suo modo di vedere il cinema. Dall’incontro potranno emergere il lavoro di Peña, penna originale e interessante del panorama contemporaneo, la sua scrittura cinematografica, e in questo modo, dialogando con grandi nomi del nostro cinema, si potranno fare considerazioni molto più ampie sulla sceneggiatura spagnola tout court e far conoscere così la nuova generazione a cui la sceneggiatrice appartiene.

I film selezionati da Paolo Mereghetti

Una riconferma dopo il debuto del 2023 è la partecipazione del giornalista e critico cinematografico del Corriere della Sera Paolo Mereghetti, che proporrà al pubblico un percorso cinematografico su temi di attualità. La sezione propone film scritti e ri-scritti ovvero originali e remake posteriori. Gli originali ed i remake scelti quest’anno evidenziano come temi e nuclei narrativi vengano raccontati in maniera differente, a seconda del periodo storico e del paese di provenienza. In questo modo, mettendo a confronto originali e rifacimenti, emergono i meccanismi della scrittura cinematografica, si scoprono così nuovi e suggestivi legami all’interno della storia del cinema, dei suoi generi e delle sue strategie di racconto. I quattro film di quest’anno sono: The Holdovers (Alexander Payne, 2023) e Merlusse – Vacanze in collegio (Marcel Pagnol, 1935), Mothers’ Instinct (Benoît Delhomme 2024) e Doppio sospetto (Olivier Masset-Depasse, 2018).

Il critico sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico del Festival lunedì 15 luglio alle ore 10:00 al Kinemax.

Basaglia 100

In occasione dei 100 anni dalla sua nascita (11 marzo 1924), e alla rivoluzione messa in atto dall’illustre psichiatra e neurologo, il Premio Amidei rende omaggio a Franco Basaglia, che lavorò presso il manicomio di Gorizia dal 16 novembre 1961 al 31 agosto 1970, da quando entrò come direttore nell’Ospedale Psichiatrico Provinciale della città all’anno in cui si dimise per assumere la direzione dell’OPP di Trieste il 7 aprile 1971.

Il Premio Amidei vuole rendere omaggio a Franco Basaglia in occasione dei 100 anni dalla sua nascita (11 marzo 1924) con una selezione di documentari contemporanei e con un incontro interdisciplinare al Kinemax giovedì 11 alle 17:30 dal titolo “Prima della rivoluzione” dedicato alle istituzioni cliniche e al cinema neurologico e neuropsichiatrico realizzato in Italia e in Europa prima della rivoluzione antipsichiatrica anni Sessanta e Settanta. Tra i film proposti Verranno inoltre proposti i film E tu slegalo (Maurizio Sciarra, 2024) e Kripton (Francesco Munzi, 2023).

Retrospettiva sull’horror politico italiano

Stato crepuscolare, curata da Simone Venturini e da Steven Stergar, è un approfondimento e una continuazione della retrospettiva sul cinema horror italiano proposta nel 2014 dal titolo Stato di eccezione. L’horror “politico” italiano (dal 1963 al 1977). Stato crepuscolare, titolo che vuole rappresentare il mutamento, includerà i film prodotti dal 1977 al 1997. I film della sezione sono: Shock (Mario Bava, 1977), Anima persa (Dino Risi, 1977), Solamente nero (Antonio Bido, 1978), …e tu vivrai nel terrore! – L’aldilà (Lucio Fulci, 1981), Phenomena (Dario Argento, 1985) L’ultimo imperatore di Roma (Nico D’Alessandria, 1987), Un gatto nel cervello (Lucio Fulci, 1990), Dove comincia la notte (Maurizio Zaccaro, 1991), M. D. C. Maschera di cera (Sergio Stivaletti, 1997).

Per l’occasione verrà allestita anche una mostra in collaborazione con il FIPILI Horror Festival e si terranno prima l’incontro con Maurizio Zaccaro venerdì 12 alle ore 21:15, e poi la tavola rotonda con ospiti il regista Sergio Stivaletti e l’autore e sceneggiatore Antonio Tentori domenica 14 alle ore 18:00.

Retrospettiva Sguardi indipendenti

La sezione curata da Steven Stergar giunge al suo quinto anno e continua l’indagine nell’ambito del cinema indipendente italiano attraverso le opere di cineasti rappresentativi. Quest’anno la scelta del curatore va a mettere in luce il cinema di Monica Repetto, autrice televisiva, critica cinematografica e saggista che sarà a Gorizia per parlare insieme dei suoi lavori. In retrospettiva vedremo Camerini ardenti (1996), 1974-1979 Le nostre ferite (2020) e ThyssenKrupp Blues, il documentario realizzato assieme a Pietro Balla (nel 2002 fondano insieme la società di produzione indipendente Deriva film), filmaker indipendente e suo compagno, scomparso improvvisamente nel 2021. ThyssenKrupp Blues racconta la strage della ThyssenKrupp di Torino (2007), che portò alla morte di 7 degli 8 operai coinvolti nell’esplosione dell’acciaieria, attraverso la storia di un operaio delle fonderie torinesi prima e dopo quel giorno. Monica Repetto sarà a Gorizia a dialogare a Stergar venerdì 12 alle 16:00 al Kinemax.

Retrospettiva Agorà

Nata come spin-off di Sguardi indipendenti, la sezione nata nel 2022 e curata ancora da Steven Stergar vuole esplorare e far dialogare le scene cinematografiche indipendenti italiane e slovene nello spirito di condivisione e abbattimento dei confini proprio delle celebrazioni di Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della cultura 2025. Questa terza edizione metterà in dialogo tra loro le opere di due autori, Paolo Strippoli con il suo lungometraggio Piove (2022) e Ester Ivakic, con 2 suoi corti, Srdohrd (2016) e Assunta (2018), cercando di individuare approcci diversi o simili sugli stessi temi o modalità espressive. Steven Stergar incontrerà i due autori giovedì 11 luglio alle 14:00 al Kinemax.

Retrospettiva Racconti privati, memorie pubbliche

La sezione, coordinata da Silvio Celli, curatore dei fondi della Mediateca.GO “Ugo Casiraghi” di Gorizia, si è concentrata negli anni sul lavoro di ricerca e di valorizzazione dei materiali d’archivio, in particolare di quelli conservati presso la Mediateca.GO, i quali sono stati valorizzati dal lavoro filologico e creativo di recupero compiuto dal laboratorio La camera ottica dell’Università degli Studi di Udine. Ogni edizione del Premio è stata dedicata alla valorizzazione di una particolare tipologia di prodotto audiovisivo conservato a Gorizia a cui si sono affiancate proiezioni di filmati poco conosciuti e poco accessibili che rimandano all’idea di un archivio condiviso della memoria collettiva. L’archivio storico audiovisivo del territorio è uno dei progetti curati dal Palazzo del cinema – Hiša filma come Ente cinematografico e quest’anno i filmati si riferiranno al fondo di Olivia Averso Pellis e alle riprese effettuate durante la Marcia dell’Amicizia, gara podistica organizzata dal TGS (Turismo Giovanile Sociale) goriziano e dalle omologhe organizzazioni jugoslave. L’evento, molto sentito da tutta la cittadinanza, culminava con il passaggio della frontiera tra Italia e Jugoslavia. Fa parte di questa sezione anche il progetto “Culture del riuso: Il Patrimonio Audiovisivo delle Valli del Torre e del Natisone”, seminario tenuto da Dario Rizzo, all’interno del corso di Simone Venturini, “Preservazione e valorizzazione del Patrimonio cinematografico”, in cui sono state analizzate e affrontate alcune metodologie e pratiche di riuso creativo di materiali cinematografici, sia rimanendo nell’ambito cinematografico sia migrando in quello dei nuovi media.

Presente in questa sezione è anche il film di Lorena Cervera Processing Images From Caracas che racconta Franca Donda, fotografa e regista italiana. Nata a Cormons e vissuta a Gorizia, Donda ha realizzato una parte importante della documentazione fotografica e audiovisiva della storia del femminismo del XX secolo.

Dieci anni senza Carlo Mazzacurati

Il Premio “Sergio Amidei” ricorderà Carlo Mazzacurati – a cui è già stato dedicato un omaggio da parte del Premio nel 2014 -, il grande autore prematuramente scomparso 10 anni fa. Si proietterà La giusta distanza, uno dei suoi film firmato dalla sceneggiatrice e giurata del “Premio Amidei” Doriana Leondeff. La proiezione sarà sabato 13 alle 10:00 al Kinemax alla presenza di Leondeff e di Marina Mazzacurati.

Amidei Kids

Ritorna poi anche quest’anno l’appuntamento con Amidei Kids, una sezione curata da Martina Pizzamiglio e dedicata al pubblico di bambini e ragazzi, con proiezioni, laboratori a tema e momenti di approfondimento pensati appositamente per avvicinare alla magia del cinema una generazione di nativi digitali e mostrare loro quanto possa essere affascinante una proiezione in pellicola o un film d’animazione poco conosciuto che non hanno potuto vedere al cinema o in televisione. Il percorso di educazione al mezzo audiovisivo e di formazione del gusto cinematografico passa necessariamente dalla condivisione di una visione di prodotti di qualità. E anche per l’edizione 2024, quindi, l’associazione Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival collabora con il Premio “Sergio Amidei” arricchendo il palinsesto della sezione per ragazzi. Come da tradizione, la proposta si articolerà nella proiezione di un film lungometraggio, Le avventure del piccolo Nicolas, preceduto da una selezione di cortometraggi scelti dai curatori del Trieste Film Festival dei Piccoli: Pat & Mat e Il Professor Balthazar.

Proiezione del Gelso per la miglior sceneggiatura

Si è inaugurato nel 2022 un percorso comune a tutte le associazioni di cinema della regione con l’obiettivo di offrire una proposta variegata attraverso nuove collaborazioni.

Nello specifico si è cominciato a promuovere la circolazione di proposte culturali appartenenti al palinsesto del Premio Amidei presso le altre realtà regionali e la presenza nel palinsesto del Premio di eventi ideati dagli altri Festival e manifestazioni culturali tra cui, Trieste Film Festival organizzato da Alpe Adria Cinema (per Amidei Kids), Le voci dell’inchiesta organizzato da Cinemazero di Pordenone, il Far East Film Festival organizzato dal Centro di Espressioni Cinematografiche di Udine, il Premio Darko Bratina organizzato dall’Associazione Kinoatelje, Le Giornate della luce organizzate da l’Associazione Il Circolo.

In particolare già a partire dall’edizione 2022, il Far East Film Festival ha inserito, accanto ai tradizionali riconoscimenti, anche il Gelso per la Miglior Sceneggiatura che viene assegnato a uno dei film in concorso a Udine. E per il terzo anno al Premio Amidei viene così proposto in programma il film premiato, che quest’anno è l’action comedy Citizen of a Kind della regista Park Young-ju, che vedremo martedì 16 alle 10:00 al Kinemax.

Proiezione speciale: La Scelta

Lunedì sera in piazza Vittoria alle 21:00 verrà proiettato l’ultimo cortometraggio di Cristian Natoli La Scelta, tratto da un’indagine giornalistica su alcune orge extra-lusso che prevedevano la presenza di una persona sieropositiva la cui identità era sconosciuta al resto dei partecipanti. “La recente pandemia ci ha convinti a parlare di un virus più generico, diverso dall’HIV “racconta Natoli “in modo da ampliare il coinvolgimento dello spettatore e discutere sulle tematiche della morale e dell’etica”. L’autore sarà presente alla presentazione.

Pagine di cinema

Anche per il 2024 la sezione darà spazio alla ricerca e alla letteratura dedicata al cinema attraverso la presentazione di opere di recente pubblicazione. Domenica 14 alle ore 10:00 in Mediateca Roy Menarini curerà  la presentazione del libro, edito dalla Cineteca di Bologna, “Luchino Visconti. Epistolario 1920-1961”, a cura di Caterina D’Amico De Carvalho e Alessandra Favino, primo di due monumentali volumi, che copre gli anni dal 1937 al 1961 (con un piccolo antefatto nel 1920), periodo cruciale per la nascita e la consacrazione del mito Visconti. Mentre martedì 16 alle 10:00 al Kinemax Ilaria Feole agevolata da Eleonora Degrassi presenterà il suo volume, edito per Bietti, nella collana I libri di Inland, “Michele Soavi. Cinema e Televisione”.

Seminario di Roy Menarini su critica e festival

Roy Menarini (Università di Bologna)  terrà un seminario di cinema aperto al pubblico, che grazie all’accordo con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia sarà anche fatto rientrare nel programma di formazione continua dell’OdG. Il seminario verterà sul tema “Che cos’è la cultura cinematografica. La critica, i festival, i libri, la storia del cinema”. Il seminario sarà un viaggio nel patrimonio del sapere cinematografico, dentro la cultura del film per comprendere come funziona la critica, che cosa fanno le cineteche, come si racconta la storia del cinema, come funziona il mondo del restauro. Giovedì 11 luglio al Kinemax ore 10:00-12:30

Sceneggiatura sostenibile

Promosso da Cross-border Film School, realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, “EcoLab: La Sceneggiatura Sostenibile” è parte integrante del progetto “Innovating Green Cinema Laboratorio transfrontaliero ecosostenibile tra il settore creativo e il mondo economico-produttivo”. Il progetto mira a creare un’innovativa modalità di Green Innovation per la specializzazione di nuove e giovani figure professionali e per valorizzare giovani talenti della regione Friuli Venezia Giulia e dei territori della vicina Slovenia. E’ stato quindi realizzato un bando per la selezione dei partecipanti al laboratorio e selezionati 5 ragazzi/e per partecipare alle masterclass e alle attività inserite all’interno del 43° Premio. Saranno realizzate inoltre le due masterclass dedicate: “Creazione di Start-up di impresa” e “Il cinema eco-sostenibile”.

Pubblicazione dei copioni di Ferie d’agosto e Un altro ferragosto

All’interno dell’edizione 2024, un evento importante sarà domenica 14 alle 15:30 in Mediateca con la presentazione a cura di Roy Menarini della pubblicazione dei due copioni di Ferie d’agosto (Paolo Virzì, 1996) e Un altro ferragosto (Paolo Virzì, 2024), editi da La nave di Teseo, a cui si lega la riproposizione dei due film a quasi trent’anni di distanza l’uno dall’altro, venerdì 12 e domenica 14 al Kinemax alle ore 10:00

Via della creatività

Il Premio “Sergio Amidei” è partner di un progetto pluriennale nato nel 2022 e promosso dall’ANAC, da Tesla Produzioni e dall’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma di Gorizia. Come in altre città italiane, anche a Gorizia infatti si sta verificando il fenomeno sempre più comune dello spopolamento dei centri storici e la conseguente perdita della natura aggregativa degli stessi. Esempio lampante è via Rastello, una delle strade più antiche di Gorizia, che connette la piazza principale della città alla collina dov’è situato il Castello. Un tempo era il cuore pulsante della città, con i negozi e le botteghe artigiane. Negli ultimi decenni, queste attività hanno chiuso una dopo l’altra, lasciando i negozi della via quasi tutti vuoti e per la maggior parte sfitti. Il progetto “Via della Creatività” si è proposto di destinare questi locali commerciali vuoti e inutilizzati a dei gruppi di creativi provenienti da tutta Europa in modo da trasformare dei negozi sfitti in spazi destinati a residenze artistiche in ambito teatrale, audiovisivo e creativo fino al 2025.

Gadget sociale

Promuovere l’economia circolare e il riciclo attraverso la cultura cinematografica: il Premio Sergio Amidei distingue da un paio d’anni per un virtuoso progetto che sposa cinema, sostenibilità e sensibilità sociale.

Anche quest’anno il Premio Amidei collabora con la Sartoria Sociale de La Collina Coop. Soc. e per la 43° edizione la collaborazione diventa ancora più significativa, con un lavoro di design basato sulla grafica del Premio. Tutte le borse sono realizzate con materiali di recupero.

Mostra fotografica di Alessio Pellicoro su Taranto e l’Ilva

In collaborazione con la galleria d’arte Studiofaganel di Gorizia verrà allestita al Kinemax una mostra di lavori di Alessio Pellicoro, fotografo nato a Taranto, classe 1994. I suoi lavori sono stati pubblicati su diversi magazine tra cui Phroom mag, Photocaptionist, Conceptual Project, Life Framer,Yogurt Magazine, C41 Mag, Urbanautica, Perimetro, Il Fotografo, GUP. La mostra, intitolata L’altro deserto rosso, racconta la città di Taranto, territorio ormai devastato e profondamente segnato dall’Ilva. Quello che Pellicoro mostra, attraverso le inevitabili tracce sparse sul territorio, è un paesaggio contaminato, fortemente compromesso, un enorme disastro ambientale.

Le foto di Mimmo Cattarinich sul set di Dellamorte Dellamore

In occasione del trentennale dell’uscita in sala del film “Dellamorte Dellamore” di Michele Soavi (1994), ha preso vita l’esposizione fotografica con venti scatti inediti dal set, provenienti dall’archivio personale del fotografo e regista Domenico Cattarinich curato dall’Associazione Culturale Mimmo Cattarinich, ed esposta per la prima volta durante la dodicesima edizione del FiPiLi Horror Festival di Livorno ad ottobre 2023.

Mimmo (Domenico) Cattarinich documentò la lavorazione di numerosi film lavorando con quasi tutti i maggiori registi italiani da Pasolini a Bolognini, da Antonioni a Bertolucci. Nelle foto esposte in mostra, stampate direttamente dagli originali su forex in formato 50×70, siamo sul set di uno dei più famosi horror di Michele Soavi, qui immortalato molto spesso dietro la macchina da presa o a colloquio con un bellissimo Rupert Everett protagonista del film nonché figura di riferimento utilizzata da Tiziano Sclavi per le fattezze fumettistiche del suo indagatore dell’incubo Dylan Dog.

In copertina: Giuseppe Tornatore, foto Stefano Schirato

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