Praga e l'elaborazione del lutto di Havel
“Václav Havel – poeta, drammaturgo e intellettuale civile, nonché ultimo presidente della Cecoslovacchia e primo della Repubblica Ceca divisa (suo malgrado) – è morto e attraversando le strade di Praga si respira un’atmosfera sospesa. Eppure quello che colpisce non è un senso di commozione diffuso (sia pure in forma slava), ma piuttosto la capacità di elaborare il lutto come momento di riflessione. E questo passaggio sembra coinvolgere in maniera collettiva un popolo che ha nel Dna un individualismo drastico e, a tratti, esasperato”.
Il ricordo dell’ultimo presidente Cecoslovacco da parte di G.B. Marchetto: clicca qui per leggerlo. Come dice lo stesso autore, “quando però il peso di un intellettuale condiziona la storia di un Paese, vale la pena di estendere l’analisi”.