"Padova per tutti", al via il progetto per creare una mappa del turismo accessibile
Un progetto di due anni per creare una mappa del turismo accessibile per la città di Padova, a misura di persone diversamente abili. E per scrivere insieme una carta dei diritti di accessibilità.
È il duplice obiettivo di “Padova per tutti”, promosso dall’associazione culturale Vite in Viaggio con Cospe onlus. Un progetto che vede la collaborazione di una rete di realtà che comprende Cooperativa Sociale Polis Nova, IT.A.CA’ – Migranti e Viaggiatori – festival del turismo responsabile, Festival della lentezza, libreria Pangea, CSV Padova, patrocinato dal Comune di Padova e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo nell’ambito del Bando Culturalmente 2017.
Tutti gli aggiornamenti sul progetto, che vede A Nordest Di che tra ai media partner, si trovano sul sito padovapertutti.it.
Il primo anno è dedicato alla costruzione di un tavolo di lavoro sull’accessibilità e a un laboratorio formativo di mappatura aperto alle realtà territoriali. Dal settembre 2019 partono una serie di laboratori artistico-culturali, workshop formativi e concorsi rivolti a studenti, giovani, persone con disabilità, operatori turistici, amministratori comunali e cittadinanza in generale.
Nel corso del secondo anno sarà organizzato un convegno regionale sull’accessibilità in cui si verranno presentati i risultati raggiunti dal tavolo di lavoro.
Tappe salienti del progetto saranno inoltre l’edizione 2019 del Festival della Lentezza, l’edizione 2020 del Festival del turismo responsabile IT.A.CÀ e alcuni altri eventi culturali legati allo scambio di buone prassi.
Sono quasi 10 milioni le persone che in Italia riscontrano problemi di accessibilità a livello turistico, secondo l’indagine “Osservatorio Vacanze Italiani” condotta da Doxa Europcar nel 2015.
La domanda di accessibilità, il cui impatto sul Pil ammonterebbe a circa 11,7 miliardi di euro, attualmente non trova una risposta adeguata da parte degli operatori turistici e delle amministrazioni comunali. Un dato preoccupante che pregiudica un diritto universale: la libertà di movimento.
«La nostra aspettativa – dice Luca Lideo, presidente dell’associazione Vite in Viaggio, capofila del progetto – è quella di sensibilizzare tutti gli attori sociali presenti nella città di Padova nei confronti del tema “accessibilità”. La nostra associazione nasce dal Festival della Lentezza e crediamo che “lentezza” significhi anche garantire a tutti, ciascuno con il proprio tempo, la possibilità di usufruire del patrimonio che ci circonda».
Sara Miotto di Cospe onlus co-realizzatore del progetto spiega che «le azioni proposte, in particolare il tavolo di lavoro e il laboratorio di mappatura che si avvieranno a maggio, nascono anche grazie all’esperienza maturata da Cospe onlus a Bologna, città ricca di progettualità sempre nuove volte a rendere accessibile e inclusivo il territorio metropolitano. Il laboratorio sarà un vero e proprio scambio con esperti bolognesi per portare a Padova, adattandole, le migliori esperienze di turismo inclusivo».