Se nessuna donna è "saggia"
Peggio “troie” o peggio non contare nella stanza dei bottoni? Qualche settimana fa ricordavamo, in occasione della festa della donna, come le pari opportunità fossero e siano ancora lontane. Dati alla mano, il quadro italiano è desolante. Ma il peggio può ancora arrivare, come dimostrano i fatti di quest’ultima settimana. Dove sta succedendo un po’ di tutto, e tutto sempre meno “in rosa”.
Pensiamoci. Qualche giorno fa il cantautore Franco Battiato ha detto, davanti ad una commissione della UE, che il nostro parlamento è pieno “di troie che farebbero qualsiasi cosa”. Apriti cielo, e giustamente. In mezza giornata ha perso il posto da assessore al Turismo della Regione Sicilia ed è stato crocefisso in sala mensa. Se la è cercata, senza dubbio. Laura Boldrini, presidente della Camera in odore di santità, l’ha bacchettato duramente, in pochissimo tempo. Tre giorni dopo Giorgio Napolitano nel tentativo disperato di salvare il Paese, e su questo non esprimiamo opinioni, ha nominato due commissioni di saggi, politica ed istituzionale. Violante, Quagliarello, Giorgetti, ecc. Fra le dieci persone che dovrebbero defibrillare la penisola morente non c’è una, mezza, un quarto di donna. Ovviamente la Boldrini ha subito applaudito Napolitano.
Chiediamo alla presidente della Camera di intervenire, e presto, per denunciare come le donne siano state ancora, inesorabilmente discriminate. Ma non lo farà, ed è questo che ci dà il polso della situazione. Perché, scusatemi, è molto peggio venire discriminate nei posti di potere che sentir dare delle “troie” ad alcune parlamentari da Battiato. Delle due è la prima che crea il gap fra l’Italia e i paesi civili, evoluti. Su Boldrini, ce la puoi fare.
Enrico Albertini