Dall'India all'Inghilterra a piedi: on foot to freedom
Dall’India all’Inghilterra. Undicimila chilometri a piedi. Il viaggio di Michael Lee Johnson è iniziato pochissimi giorni fa, il 19 ottobre da Kanyakumary.
Today is the biggest day in the history of my life. My walk from India to London will Commence.
ha scritto sul suo diario alla mattina postando le prime foto. Tre anni di viaggio, un libro da scrivere, lunghi preparativi che stanno esplodendo in un viaggio. Ma non è tutto facile. Anzi. Se poteva iniziare in un modo complicato, ecco, così è stato: giorni a letto con febbre alta (forse malaria) e ora un dolore alle gambe. Sarà una strada lunga e la seguiremo.
Perché il percorso di Michael Lee Johnson, 28 anni, web designer inglese originario di Widnes, Cheshire, sembra più un percorso interiore che geografico. “On foot to freedom” l’ha denominato, a piedi verso la libertà.
Follow your dreams. Follow your heart. Go out and live life as fully as you could possibly. Create memories. Experience something new each day. Take care of your friends, your family and loved ones. Enjoy yourself. Have fun. Be crazy. Be weird. Make lots of mistakes. Stop worrying. Dance. Smile. Laugh. Question your opinions. Get off your computer. Turn off the T.V. Go out. Live. Love.
Per un developer che lavora da quando aveva 15 anni si tratta di una rivoluzione copernicana. Un tentativo riconnessione con il mondo. Il suo viaggio infatti è anche e soprattutto un esperimento di social travelling: farà il giro del mondo gratuitamente servendosi della forza dei social e della solidarietà. Si sposterà di città in città accettando l’ospitalità delle persone che incontrerà per viaggiare e dormire. Pochi e selezionati gli sponsor scelti per dotarsi del minimo indispensabile per questa impresa. Kit di sopravvivenza e generi di prima necessità li procura Tripsta.it che fa da main sponsor. Micheal poi nei prossimi tre anni promuoverà raccolte fondi per Unicef Uk.
Zaino in spalla, attraverserà deserti e montagne, incontrerà persone che non parlano la sua lingua, portando con sè soltanto una fotocamera HD e un leggero portatile. L’impresa sarà monitorata tramite GPS e tracciata su mappe di Google in tempo reale. Chiunque sarà in grado di sapere dove si trova in ogni momento. L’uso di reti 3G gli permetterà di condividere l’esperienza del viaggio, scattando foto e girando video ad ogni passo.
Per prepararsi a questa avventura Michael per 18 lunghi mesi ha percorso 50 km ogni giorno e ha frequentato 7 corsi di sopravvivenza.
Per il futuro – scrive sul blog viaggi di Tripsta – Michael è già pronto a intraprendere altre due imprese: un viaggio dal Sud America all’Inghilterra a piedi che comporterà 12 anni di cammnino e l’acquisto di un’isola, sinonimo di libertà.
“Tutto quello che so è che la mia mente e il mio corpo sono pronti. Tutto quello che dovrò fare è mettere un piede davanti all’altro, in direzione di casa. Facile, no?”