Londra, piccola grande mela
Da quand’ero piccola sognavo d’andarci, prima o poi. Mio nonno me ne parlava, caricandomi d’aspettative, “devi vedere Londra”, diceva. A dicembre dell’anno scorso, finalmente, sono riuscita a visitarla. Che meraviglia…esattamente come me l’aspettavo. Ho visitato tutto ciò che potevo in quei cinque giorni, dal Buckingham Palace, la Tower Bridge, la London Eye, il British Museum, il museo delle cere (Madame Trussaud). Ho visto Nottingh Hill e Piccadilly. Londra mi ha colpito particolarmente per due motivi, il primo è che l’architettura è restaurata seguendo comunque lo stampo antico, e questo la rende bella e unica.
Il secondo è l’atteggiamento delle persone, in metropolitana possiamo incontrare la tipica donna inglese con la scarpa abbinata al cappello, collana di perle e orecchini che riprendono lo stile, seduta a leggere il suo “The Times” affianco ad una signora della stessa età, con i capelli tinti d’un colore sgargiante, vestiti colorati e scarpe da tennis, che legge lo stesso giornale dal suo Smartphone. Si salutano, ma ognuna tornerà a casa con il suo stile e le sue abitudini, senza che le diversità siano denigrate.
In Italia credo che in molti dovremmo prendere esempio da questi atteggiamenti. I piatti tipici sono il “fish&chips” (pesce e patate),i “cornish pasties” pasticci di carne e verdure dentro ad una sfoglia di pasta, la salsiccia di Cumberland,lo Sherry trifle che noi conosciamo come zuppa inglese (il dolce) e roast beef. La colazione classica è naturalmente composta da pancetta, uova fritte, salsiccia, burro, pomodori e pane tostato, mentre pausa di metà pomeriggio tradizionalmente richiede il thè con i biscotti, che è possibile trovare ai gusti più assurdi. Consiglio di diffidare dal “ristoranti italiani”, perché qualsiasi piatto preparino all’italiana, non ha niente a che vedere con i nostri. male che vada, comunque, Londra è piena zeppa di fast food-take away come il mc Donald’s. Un’altra particolarità di questa città è il cielo, che raramente ospita il sole…le nuvole tendono ad avere sempre la meglio e spesso anche la pioggia ne bagna le strade. Però a mio avviso questo clima non rende meno lucente quell’ambiente. Sa essere malinconica ma allo stesso tempo ha un pizzico di magia. Vale la pena di visitarla, fidatevi…è una “piccola-grande mela”.
Chiara Maretto