Il Libro di Mush, l’Armenia di Antonia Arslan

In una notte del 1915, cinque persone fuggono dalle rovine del loro paese nella valle di Mush, devastato dai turchi. Non hanno più nulla, niente casa, niente famiglia, ma nella fuga portano in salvo un tesoro di grandissimo valore, il Libro di Mush, un omiliario del 1202 di ventisette chili che, sepolto sotto un melograno nella tomba di Kohar, riemergerà poi a Erzerum dove inizierà un viaggio che lo vedrà infine nel Matenadaran, la biblioteca che conserva e protegge la memoria Armena.

Ne Il Libro di Mush la scrittrice Antonia Arslan riprende il suo viaggio nella memoria, dentro il popolo delle sue radici, quello Armeno, attraversando una storia che non è mai passata.

Dopo il bestseller La masseria delle allodole e altri quattro romanzi di successo, arriva il Libro di Mush (Skira, 2012), un “piccolo” romanzo che parla di un grande libro, il sacro Omiliario di Mush, salvato davvero da due eroine, Anoush e Kohar.

Antonia Arslan presenta il suo ultimo romanzo lunedì 12 marzo 2012 alle ore 17 nell’Aula Magna di Palazzo del Bo (Padova).

Introducono l’Autrice Saveria Chemotti, delegata del Rettore e docente di Letteratura contemporanea all’Università di Padova, e Siobhan Nash-Marshall, docente di Filosofia al Manhattanville College di New York.

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