L'argentino "Clarín" ha selezionato 65 fotografie per raccontare la Venezia senza Carnevale
Sessantacinque fotografie per raccontare il Carnevale che non c’è. Tante ne ha selezionate il quotidiano argentino “Clarin” per mostrare una Venezia che indossa le mascherine e non le maschere.
Se il Carnevale 2020 era stato quello “del gioco, dell’amore e della follia” quello del 2021 è quello del “silenzio”, dell’eco dei passi mentre si percorrono anche le calli attorno a San Marco, dei canali dall’acqua limpida. Nonostante tutto, Venezia resta quel che è e sempre sarà, perchè, come scriveva Iosif Brodski: “É quel tipo di città dove lo straniero e l’indigeno sanno in anticipo di essere in mostra”, in fondo, tra le calli è sempre Carnevale.
Qui si possono osservare le foto pubblicate dalla redazione online del “Clarín” nell’articolo: “Venecia sin el Carnaval que atraía a turistas de todo el mundo, cancelado por el peligro del coronavirus” (Venezia senza il Carnevale che attira turisti da tutto il mondo, cancellato per il pericolo del coronavirus).