Benvenuti a La Villa (Texas). Val Badia non pervenuta
La Villa (Usa) vs La Villa (Ita): 1-0, perlomeno su Facebook. Capita, ed è capitato anche a chi scrive che, quando si prova ad immettere la “città dove si vive” nella sezione “Informazioni” personali di Facebook, l’unica opzione possibile è quella di spuntare la casella con la località americana. Un grattacapo per molti badiotti che si ritrovano d’improvviso “americani”. Ma cos’ha di particolare questa cittadina. E cosa la differenzia da quella più nota (turisticamente parlando) della Val Badia? Scopriamolo.
Uno dei profili Fb dei ladini “costretti” a vivere in Texas
La Villa, la cittadina del Texas
“Small City with a big heart” è lo slogan di La Villa, Texas. La cittadina della contea di Hidalgo oggi conta circa 2800 abitanti. Fa parte delle aree metropolitane di McAllen-Edinburg-Mission e Reynosa-McAllen e si trova nell’estremo sud del Texas, lungo il Rio Grande, al confine col Messico. “Marzo, novembre e febbraio sono i mesi più piacevoli a La Villa, mentre agosto e luglio sono i quelli meno confortevoli” si legge sul sito della City Hall. Il sindaco (o meglio la sindaca) è Alma Morón. Oltre la metà della popolazione, infatti, appartiene alla comunità ispanica o latina; l’età media è di 25 anni. E, scrive Wikipedia, “per ogni 100 femmine, ci sono 87,5 maschi”. Il reddito medio annuale a La Villa, Texas, si aggira sui 9.765 dollari (quello americano è di 28.550 dollari). Il tasso di disoccupazione è dell’11 per cento mentre per comprare una casa si spendono circa 55.000 dollari. A parte qualche dato sulla geografia dell’area, questa località non spicca certo per popolarità. La maggioranza vive di agricoltura. La storia racconta che un tale Vicente de Ynojosa, nel 1797, ricevette una concessione spagnola che includeva l’attuale La Villa. Nel 1800 fu fondata una comunità e, con l’arrivo della ferrovia alla fine del 1800, la regione registrò un afflusso di coloni anglosassoni. La pagina Facebook di La Villa viene seguita da 1562 utenti.
La Villa in Badia (foto ufficio turismo)
La Villa, la mecca del turismo in Val Badia
Tutti altri numeri per La Villa, Val Badia. Fino a cent’anni fa paese povero, di contadini, oggi località super chic che attira vip e turisti (benestanti) da ogni parte del globo. Calamita di sciatori in inverno (avete presente la Gran Risa?) è meta di appassionati di montagna e di bici in estate (la Maratona dles Dolomites parte proprio da qui). Il paese ladino (poco meno di 1000 abitanti), a 1.483 m s.l.m., si trova in un posizione centrale della vallata (tra Badia, San Cassiano e Corvara), ai piedi del Gardenaccia e del Piz La Ila. Un paese da cartolina, insomma, dove spesso è ritratto il gotico Ćiastel Colz, un castello cubico con quattro torri chiamato anche “la gran ćiasa”, menzionato per la prima volta nel 1536 come Residenza Rubatsch. Si trova su uno sperone roccioso a La Ila Alta, vicino alla deliziosa chiesa costruita nel 1516 e dedicata a Santa Maria Assunta. Qui i quattro e cinque stelle non mancano. La maggioranza della popolazione lavora nel turismo e tutte le altre attività dipendono da questo settore. Oggi, per acquistare una casa a La Villa, Alta Badia (di circa 200 metri quadri) si arriva a spendere oltre 1 milione di euro. Non a caso le banche nel paese sono ben 4. C’è un asilo, una scuola elementare, una scuola media e le scuole superiori; una piscina pubblica; un centro sportivo; una grande sala manifestazioni; una biblioteca; la discarica “Col Maladët” e l’impianto di trattamento delle acque reflue “Sompunt”. Il sindaco è Giacomo Frenademetz. La pagina Facebook “Alta Badia” conta oltre 100.500 seguaci, quella “La Villa Badia BZ” poco più di 1570.
Elmar Burchia
Foto di apertura “City-of-La-Villa”