La terra dove il software è libero

Aiuta a far crescere l’economia, costa meno e permette ai giovani sviluppatori di immaginare e creare futuri diversi. Il Software libero, da Linux in giù, è uno dei fenomeni più interessanti e meno raccontati di questi tempi. Complice la mancanza di un «proprietario» che ne incentivi la diffusione attraverso campagne pubblicitarie e investimenti il software libero si diffonde (inesorabile) attraverso l’entusiasmo dei suoi utilizzatori e la lungimiranza di alcune pubbliche amministrazioni. Tra queste quella di Bolzano che ha fatto dell’Alto Adige una delle tante patrie del software libero. E così il 16 e il 17 novembre, Bolzano diventerà la capitale della creatività nell’ambito del software libero e della tecnologia sostenibile.

Software open source che sono sempre più importanti per il tessuto economico italiano. Secondo la ricerca NextValue infatti vengono utilizzati da sei imprese su dieci. Una percentuale che sale all’85% per quanto riguarda la pubblica amministrazione. Un tema cruciale, questo, che sarà al centro della due giorni altoatesina: il 16, alla presenza tra gli altri del Wolfgang Burtscher, direttore generale aggiunto del dipartimento Ricerca e Innovazione della Commissione Europea si terrà infatti la 18esima edizione della South Tyrol Free Software Conference (SFScon), la maggiore conferenza in Italia, e fino al 17 andrà in scena Vertical Innovation Hackathon, la maratona d’idee dedicata all’hi-tech dal cuore green che mette in palio, oltre a premi in tecnologia, tre viaggi: nella Silicon Valley, ad Amsterdam, uno dei centri pulsanti dell’IT europeo e Bruxelles. Due appuntamenti, un’unica «casa»: NOI Techpark a Bolzano, il parco tecnologico che prende spunto dalla natura e fa da cerniera fra il Nord e Sud d’Europa. Ma l’attenzione altoatesina al mondo dell’open access guarda avanti. Dal 2017, e anche per l’anno prossimo, è stato istituito infatti un fondo provinciale di 100mila euro per i ricercatori che pubblicano in forma libera i loro studi.

«La nostra formula coniuga l’approfondimento dei migliori specialisti europei, protagonisti del programma della SFScon, con la creatività della maratona d’idee – spiega Patrick Ohnewein, coordinatore dell’Ecosystem ICT & Automation di IDM Alto Adige che organizza SFScon e l’hackathon, quest’ultima in collaborazione con Stiftung Südtiroler Sparkasse, fondazione Cassa di Risparmio, ACS e Infominds, Axiell, Innos, Interreg IT-AT Argento Vivo, Marketing Factory, Simedia, Systems e Würth-Phoenix –. In questo modo l’Alto Adige si conferma punto di riferimento per sviluppatori in grado di mettere a fuoco la loro creatività. Eventi che da un lato mettono in circolo idee e progetti vincenti, dall’altro testimoniano la capacità di innovazione dell’Alto Adige, terra sempre più attrattiva per creativi e sviluppatori informatici».

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Si parte il 16 novembre con SFScon, la più longeva manifestazione di questo tipo in Italia e giunta alla 18esima edizione: oltre 40 speaker, almeno 400 partecipanti previsti. Fra i nomi dell’evento organizzato da IDM Alto Adige ci sono Josh Simmons di Google, Wolfgang Burtscher direttore generale aggiunto del dipartimento Ricerca e Innovazione della Commissione Europea, Martin Englund del Palo Alto Networks, Patrick Masson di Osi, Matthias Kirschner (Fsfe), Molly de Blanc (Fsf), Chris Lamb (Debian Gnu/Linux), Flavia Marzano (Roma Capitale) e Daniele Gobbetti del gruppo utenti Linux di Bolzano, più tutti i rappresentanti dei centri di ricerca altoatesini, dal Fraunhofer Italia a Eurac Research, oltre ai ricercatori della trilingue Università di Bolzano. SFScon promuove l’uso del software libero nelle infrastrutture IT come strumento per ottenere maggiore innovazione e competitività nella regione. Per iscriversi basta consultare il sito della manifestazione. Anche quest’anno ci sarà l’assegnazione del Free Software Award, che premia una personalità altoatesina che si è distinta nell’impiego e nella diffusione di free software.

Ma la conferenza sul software libero sarà solo uno dei due appuntamenti altoatesini. Negli stessi spazi di NOI Techpark si terrà anche l’hackathon. Il tutto in poco più di 24 ore: dalle 12.30 del 16 novembre, data di check-in, alle 17 del giorno dopo, quando saranno proclamati i vincitori. Pensata per sviluppatori, designer, esperti di dati, appassionati, la maratona d’idee punta a far nascere progetti capaci di sposare tecnologia e ambiente. Ad ospitare i partecipanti del Vertical Innovation Hackathon sarà NOI Techpark che sarà attrezzato per ospitare (e rifocillare) gli sviluppatori anche di notte. I tre viaggi e altri premi tecnologici andranno a tutti i partecipanti dei team selezionati dalla giuria. Solo quello a San Francisco e nella Silicon Valley ha un valore di 15 mila euro. Tutte le altre informazioni e la registrazione all’hackathon si possono trovare sul sito dell’evento.

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