K2 gli alpinisti italiani si trasformano in spazzini

10377265_709368939129040_6201051517414769567_nProsegue la salita alla vetta del K2 della spedizione italo-pakistana.

La salita al Campo Base 2 è stata rallentata dalla neve caduta nei giorni scorsi; le nevicate hanno però reso meno brutale l’impatto con  i rifiuti abbandonati dalle precedenti spedizioni alla seconda base.

Tra i lembi di tende stracciate, ha fatto capolino una bombola d’ossigeno, grande quanto una bottiglia di acqua risalente all’estate del 1954, l’anno della spedizione di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli.

Da uno stretto passaggio tra le rocce,invece, pendevano ben 700 metri di corde abbandonate, assicurate a chiodi arrugginiti dal tempo. Pericolose trappole per chi deve percorrere la via.

Così, gli esploratori si sono trasformati in operatori ecologici di alta quota e hanno ripulito la zona.

Negli anni si è reso sempre più evidente come l’aumento delle spedizioni costituisse una minaccia per le grandi montagne. Le missioni di pulizia degli Ottomila vengono realizzate grazie alla costruzione di piccoli inceneritori da utilizzare nei campi base: tonnellate di rifiuti vengono trasportati a valle utilizzando le reti appese agli elicotteri e inceneriti. Per finanziare le operazioni  è necessario richiedere un contributo economico agli esploratori dell’area e riciclare  i rifiuti riutilizzabili, come il vetro.

Ora il tempo è migliorato, tanto che al Campo Base la temperatura è salita fino a 9° C.

Il ghiaccio che circonda le tende si è sciolto, mentre la base sottostante, protetta dai raggi diretti, resiste: ora le tende somigliano a una distesa di ninfee sospese su di un lago.

Le preghiere dei partecipanti pakistani alla spedizione, impegnati nel mese sacro di Ramadan,riecheggiano nella notte stellata. Gli alpinisti sono esentati dal digiuno che renderebbe impossibile reggere lo sforzo fisico della salita, ma recupereranno nei giorni successivi la missione.

Il 15 luglio è una data importante: la missione ha oggi valicato la Piramide Nera, un gradino roccioso che sale da 6700 a 7300 metri, ostacolo da superare per raggiungere il Campo Tre.

Mentre i colleghi pakistani sono tornati al Campo Due, gli alpinisti italiani trascorrono qui la notte, per acclimatarsi e prepararsi alla salita

Qui, guardando le stelle luminose dei 7300,  Michele Cucchi festeggia il suo compleanno.

Camilla Bonetti

Ti potrebbe interessare