L'infinito Viaggiare, a Padova laboratori ed eventi sul viaggio e le migrazioni
Il viaggio come antidoto alla paura e all’insicurezza: è questo il filo rosso che percorre il progetto L’infinito Viaggiare: storie, letture e racconti della “società del migrare”, che per dieci mesi, da marzo a dicembre 2016, animerà Padova con una costellazione di eventi aperti alla cittadinanza tutta. Quattro librerie, cinque associazioni e l’Università si alleano nel promuovere laboratori di inchiesta e di scrittura autobiografica, mostre, presentazioni di libri, passeggiate interculturali e teatro sulla cultura del viaggio e il racconto delle migrazioni. A Nordest Di che accompagnerà questo racconto come media partner, ospitando gli eventi e i contenuti dei laboratori.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Culturalmente 2015. Capofila è l’associazione LIES – laboratorio dell’inchiesta economica e sociale, affiancata da Officine Arte Teatro, L’Albero dei desideri, Vite in Viaggio, e Cooperativa Nuovo Villaggio; le quattro librerie aderenti sono Pangea – libreria di viaggio, Pel di Carota – libreria per ragazzi, Lìbrati – libreria delle donne, Libreria Zabarella. Il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (Fisppa) dell’Università di Padova realizzerà un report sulle attività. I dettagli del programma su http://www.infinitoviaggiare.it.
Laboratorio di inchiesta con Laffi e Leogrande
Si comincia a marzo con il laboratorio di inchiesta di Lies, aperto a tutti i cittadini e finalizzato alla scrittura di inchieste con l’aiuto di tutor, sociologi e giornalisti come Stefano Laffi e Alessandro Leogrande (foto a destra), autore di inchieste fra cui l’ultimo La Frontiera, sulle migrazioni nel Mediterraneo, per Feltrinelli. Quattro i temi proposti: le vecchie migrazioni, dal Sud a Padova, e da Padova verso l’estero; gli studenti fuori sede; gli spazi dell’integrazione nella città; la vita dei profughi oltre l’emergenza, con il coinvolgimento dei richiedenti asilo. Il corso si sviluppa in 5 incontri a cadenza mensile il venerdì dalle ore 18 alle 21 (18 marzo, 15 aprile, 20 maggio, 10 giugno, e uno conclusivo a settembre) e 4/6 incontri in piccoli gruppi. La quota di partecipazione è di 30 euro. Per le iscrizioni c’è tempo fino al 1 marzo, basta inviare una manifestazione d’interesse a laboratorio.inchiesta @ gmail.com.
Lies promuove anche un’altra iniziativa al via in questi giorni. Si tratta di un laboratorio di scrittura etno-antropologica rivolto agli studenti del Liceo Marchesi-Fusinato di Padova e condotto da Elena Apostoli Cappello, ricercatrice in Antropologia sociale e Etnologia presso l’Institut Interdisciplinaire d’Anthropologie du Contemporain di Parigi. Gli studenti si cimenteranno nell’osservazione degli spazi pubblici più frequentati dai migranti, come la zona della stazione ferroviaria.
Scrittura autobiografica: donne italiane e migranti a confronto
L’altra iniziativa che parte nel mese di marzo è “Il corpo abitato” delle donne nel viaggio e nella migrazione. Laboratorio di scrittura autobiografica, organizzato dall’associazione interculturale L’Albero dei desideri. Il laboratorio è rivolto a donne migranti e italiane e mira a facilitare il contatto con la propria memoria, la presa di coscienza del proprio vissuto in relazione a luoghi e reti famigliari del passato e del presente, la creazione di un nuovo linguaggio per esprimere il proprio sé con lo scopo di ri-progettarsi senza vivere la propria storia come un destino ineluttabile. Il laboratorio parte venerdì 4 marzo, alle ore 18.30, avrà cadenza settimanale e si terrà in via Stratico Simone 4 (zona Portello) a Padova. Sarà guidato da Cristina Zavloschi, poetessa e scrittrice di origine romena, autrice del romanzo autobiografico Duemila chilometri dalla libertà, presidente dell’associazione. Per iscrizioni: alberodesideri.italia @ gmail.com.
L’associazione promuove inoltre un caffè letterario multiculturale sul tema “Consapevolezza femminile nelle scrittrici migranti dell’Est Europa”, con la partecipazione delle scrittrici Lilia Bicec (foto a destra), Elvira Mujcic, Anilda Ibrahimi, Azra Nufejendic e Irina Turcanu.
Il viaggio continua nei prossimi mesi
La Libreria Pangea propone, tra febbraio e marzo, un laboratorio sui testi poetici che raccontino il viaggio, coordinato dalla maestra Roberta Scalone in una classe della scuola Giovanni XXIII di Padova. Tra fine marzo e inizio aprile si terrà in libreria un laboratorio con l’illustratrice Marina Girardi, rivolto agli stessi ragazzi, che illustreranno con una mappa “fantastica” il testo scritto a scuola. In maggio i ragazzi, si cimenteranno con la rilegatura, utilizzando cartoni riciclati e legatura giapponese. L’evento finale sarà una mostra e presentazione dei libri ottenuti, da ripetere in ottobre.
La Libreria Zabarella proporrà un concorso di fotografia rivolto a under 35 residenti in Veneto, sul tema di immigrazione e accoglienza: le proposte più belle saranno oggetto di una mostra negli spazi della libreria. Saranno proposte poi tre presentazioni di libri sul tema del viaggio e della frontiera.
Pel di carota, libreria per ragazzi, presenta un progetto sui “Silent Book”, albo illustrato di sole immagini, una tipologia di libro che sempre più si sta diffondendo in tutto il mondo. Sarà organizzata in aprile la mostra “Libri Senza Parole – Destinazione Lampedusa”, seconda edizione, a cura di IBBY Italia, organismo internazionale di promozione alla lettura. La mostra bibliografica fa tappa a Padova nel viaggio verso Lampedusa, dove IBBY ha il progetto di costruire una biblioteca.
Lìbrati, Libreria delle donne di Padova, propone un piccolo festival che prevede una serie di incontri che approfondiscono da diversi punti di vista il tema della migrazione, con un’attenzione particolare alle donne: eventi legati alla letteratura e al mondo dei libri, una serata di approfondimento sui “luoghi delle donne” che forniscono supporto immediato alle donne migranti, laboratori e workshop e infine un incontro pubblico con Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa.
L’associazione Vite in Viaggio proporrà tra giugno e settembre passeggiate interculturali negli spazi dove l’incontro tra culture è forte e tangibile. Attraverso le passeggiate, guidate da “accompagnatori interculturali”, si intende valorizzare la conoscenza di luoghi condivisi e vissuti da cittadini di diverse provenienze, coinvolgendo le seconde generazioni di migranti. I percorsi diventeranno anche degli opuscoli da distribuire attraverso gli Iat e l’Urp del Comune.
Officine Arte Teatro propone un laboratorio teatrale da settembre a dicembre che culminerà con due performance, risultato del lavoro svolto. Il percorso sarà in stretta connessione con il laboratorio di inchiesta condotto dall’Associazione Lies: l’obiettivo è di intrecciare le storie dei partecipanti con il materiale di inchiesta.
Il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (Fisppa) dell’Università di Padova, attraverso il coordinamento scientifico della professoressa Franca Bimbi, collaborerà con l’Associazione Vite in Viaggio nella progettazione e realizzazione delle passeggiate interculturali, al termine delle quali redigerà un report con approfondimenti e riflessioni generati all’interno di quest’attività. Verrà inoltre offerto un supporto scientifico e metodologico al laboratorio di scrittura autobiografica per donne migranti.
Infine la Cooperativa Nuovo Villaggio coinvolgerà i propri utenti/clienti all’interno delle attività proposte e promuoverà il progetto nei circuiti di promozione sociale, e offrirà i propri spazi in via del Commissario per l’evento conclusivo de L’infinito Viaggiare, a fine anno, in cui saranno presentati i risultati del progetto.