“In-trecci. Le voci dei territori”: in Valle d'Aosta con AND per parlare di viaggi, giornalismo e innovazione
Viaggi, montagna, giornalismo e innovazione: sono temi che stanno a cuore ad A Nordest Di che, e che trovano ampio spazio ai primi di settembre al Festival “In-trecci. Le voci dei territori”, nato in Valle d’Aosta dalla collaborazione fra la testata Aostasera.it e il podcast Passaggi a Nord Ovest. La seconda edizione allarga il suo sguardo dopo il successo di quella d’esordio: al borgo di Bard, che l’anno scorso aveva ospitato tutti gli eventi in programma, si aggiunge quello di Arnad.
Da venerdì 1 a domenica 3 settembre, In-trecci 2023 affronta il tema del viaggio con il titolo “Nessun luogo è lontano”. I giornalisti Luca Barbieri, Massimiliano Boschi e Silvia Fabbi – il direttore e due firme di A Nordest Di che – sono ospiti di due incontri domenica 3 settembre, in una sorta di gemellaggio che ha preso le mosse dalla presentazione a Bolzano della prima guida Lonely Planet sul Trentino Alto Adige da parte del coautore Denis Falconieri, giornalista tra i promotori di In-trecci, moderato da Massimiliano Boschi. Ne era seguita l’intervista di Falconieri a Luca Barbieri in una puntata del suo podcast Passaggi a Nord Ovest, una chiacchierata sul tema “montagna e innovazione”.
I due appuntamenti con AND
Ora il dialogo riprende nel doppio appuntamento in terra valdostana il 3 settembre.
Il primo appuntamento alle ore 10 è nel giardino del Municipio di Bard, con il panel Intelligenza artificiale, giornalismo e innovazione: esperienze didattiche a confronto. “L’impatto degli strumenti legati all’Intelligenza Artificiale sulla professione giornalistica e l’esperienza nella didattica della scuola valdostana” avrà come relatori Luca Barbieri, Gianna Bellò, Caterina Staffieri, Massimiliano Riccio, moderati da Denis Falconieri.
Secondo appuntamento alle 15.30 con Silvia Fabbi, Silvia Savoye e Massimiliano Boschi, moderati da Nathalie Grange, che si confronteranno sul tema Montagna e comunità viste dall’informazione locale. Entrambi gli appuntamenti della domenica sono accreditati ai fini della formazione giornalistica (iscrizioni su formazionegiornalisti.it).
A chiudere il festival, alle ore 17.30 a Château Vallaise di Arnad, sarà un aperitivo in vigna curato da La Kiuva (costo 15 euro, prenotazione obbligatoria sul sito https://festivalintrecci.it/).
Il programma dei primi due giorni
Facendo un passo indietro, il festival prenderà il via venerdì primo settembre – tutti gli incontri, per inciso, sono gratuiti.
Alle ore 17.30 nel giardino del Municipio di Bard, con il workshop A filo di voce “Empatia digitale, empatia della voce e relazione che si crea attraverso le storie”, con Valentina Ferraro e Sandro Ghini, professore di podcasting e narrazioni audio presso l’Università di Genova, moderati da Franz Rossi.
A seguire, a partire dalle ore 18.30, il concerto del gruppo Radio Corriere Swing animerà il centro di Bard. La sera del venerdì, alle ore 21 nel giardino del castello di Château Vallaise ad Arnad, appuntamento con lo spettacolo Persino le montagne più alte “Un manifesto, un trattato e una denuncia” della compagnia teatrale Palinodie.
Sabato 2 settembre, alle ore 11 nel giardino del Municipio di Bard, si terrà il workshop Podcast: dalla scrittura alla diffusione “La creazione di un podcast indipendente, dalla scelta del formato, alla produzione, alle tecniche di distribuzione”, con Sandro Ghini e Denis Falconieri moderati da Franz Rossi. L’evento è accreditato ai fini della formazione giornalistica (iscrizioni su formazionegiornalisti.it)
Alle ore 16, sempre nel giardino del Municipio di Bard, si entra nel vivo degli incontri con il panel L’Italia dei cammini: riscoperta e promozione dei territori, nel quale si confronteranno Alberto Conte, Sergio Enrico, Marco Giovannelli, Stefano Lorenzi, moderati da Angelo Pittro, Direttore Lonely Planet Italia.
A seguire Sara Poma e Sofia Borri, moderate da Silvia Savoye, saranno le protagoniste dell’incontro Le voci della Memoria durante il quale presenteranno il podcast “Figlie”, realizzato da Chora Media per RaiPlay Sound e dedicato al dramma dei desaparecidos argentini.
A partire dalle 19, il dj-set di Armando Martellini accompagnato da un aperitivo, precederà l’appuntamento di chiusura della seconda giornata: alle ore 21, nel giardino del Municipio di Bard, Cecilia Strada, responsabile della comunicazione di Resq, People Saving People, Elisa Dossi, giornalista di RaiNews24, Remo Carulli, psicologo e autore Lonely Planet, e Luigi Farrauto, cartografo e autore Lonely Planet, moderati da Denis Falconieri, si confronteranno nell’incontro Sulle rotte del mondo.
Tutti gli eventi fanno parte anche del Festival del Podcast, una manifestazione nazionale organizzata da ASSIPOD, Associazione Italiana Podcasting, partner del Festival.
Gli itinerari
Il nome del festival– che nel logo è declinato come In-Træcci – gioca sull’assonanza dei termini traccia e intrecci. Traccia è un percorso da seguire e nel territorio di Bard e di Arnad si intrecciano i percorsi dei più celebri cammini valdostani.
I partecipanti saranno invitati ad esplorare il territorio camminando lungo alcuni tratti della Via Francigena e del Cammino Balteo. Le escursioni gratuite saranno tre, tutte precedute da una meditazione mindfulness guidata da Valentina Ferraro, e permetteranno ai partecipanti di scoprire i territori di Bard e Arnad e le zone limitrofe. Prenotazioni dal 16 di agosto sul sito del festival.
«Nel Festival proviamo a tracciare dei possibili nuovi modi di vivere e seguire le tracce – affermano gli organizzatori –. Parliamo di linguaggi e innovazione. Parliamo di turismo lento e sostenibile. Parliamo di cultura che viene dal basso, dai popoli che percorrono il mondo lasciando una traccia. Quest’anno il tema “Nessun luogo è lontano” vuole proprio sottolineare come ogni persona, a prescindere dal luogo da cui proviene, ha caratteristiche simili. Vogliamo intrecciare esperienze e tradizioni, storie passate e progetti per il futuro. Siamo felici che l’Amministrazione di Bard abbia confermato la volontà di organizzare nuovamente il festival e che anche quella di Arnad abbia deciso di supportare il nostro progetto».