In Lorena il festival del cinema italiano

Sta per aprire le sue porte per la 35esima edizione il Festival dei Cinema (italiano però) più longevo (dopo Cannes) di Francia. Dove? A Villerupt (da domani 26 ottobre all’11 novembre), la cittadina della Lorena (ai confini con il Granducato di Lussemburgo) che accolse, fin dal XIX secolo, l’emigrazione italiana grazie all’impressionante sviluppo dell’industria estrattiva e siderurgica.

Pietro Pinna racconta nel suo articolo Operai italiani in una regione di frontiera Storia delle migrazioni italiane in Lorena (1890-1939) tratto da Migrazioni e Lavoro : «Gli stranieri, italiani ma anche belgi, lussemburghesi, polacchi e nordafricani, contribuirono in misura elevatissima ai successi industriali della regione sino agli anni ottanta del Novecento, quando la siderurgia lorenese entrò in una crisi irreversibile. Gli italiani, giunti a partire dal 1890, si mescolarono progressivamente, tra molteplici difficoltà e conflitti, ai lavoratori francesi e immigrati già presenti, andando a formare quella singolare forma di proletariato internazionale – e internazionalista, almeno in una sua parte – tipico della Lorena del ferro».

Il delegato artistico del Festival Oreste Sacchelli ha lanciato il tema della Retrospettiva di quest’anno che sarà dedicata al viaggio. Purtroppo, non sarà possibile gustarsi “Gelsomina e gli altri viaggiatori”, incarnata da Giulietta Masina e tratto da “La Strada” per una questione di diritti. «Gli eredi di Fellini- ci racconta Sacchelli- infatti, interpellati in proposito, hanno dichiarato di aver «perso» i diritti del film e, con rammarico, non sarà possibile proiettarlo in sala».

Ma le opere in programma sono anch’esse di tutto rispetto: si parte con “Il cammino della speranza ” di Germi (1950), passando per “Il viaggio della sposa” di Rubini (1997) e ancora “Viaggio segreto” di Andò (2006) a “Terra ferma” di Crialese (2011) e molti altri. Il viaggio, in primo piano ma soprattutto l’espatrio, la migrazione intesi come cammino, traversata dell’animo umano. E in questi tempi, che consideriamo essere bui per tutti quegli uomini e quelle donne che decidono di partire dalla propria terra per cercare fortuna altrove, così come lo fecero gli italiani tanti anni fa (e che continuano a fare anche oggi!) ci sembra una scelta coraggiosa da parte degli organizzatori

Perché il viaggiatore è sempre la parte più importante del viaggio….

Info:http://festival-villerupt.com

Paola Cairo

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