Il museo del diavolo e la collina delle streghe
Consapevole della mia lunga assenza torno a parlarvi delle piccole sconosciute gioie del mio piccolo e sconosciuto paese, cercando di stuzzicare il vostro interesse o almeno quello degli appassionati di noir, con un paio di scoperte degli ultimi mesi.
In questi tempi difficili in cui difficilmente si riesce a non inccappare nell’ennesima storia su diavoli e vampiri nelle loro versioni piú o meno adolescenziali piú o meno credibili, nel cuore della mia Kaunas (mia ahimé ormai a distanza) i piú intrepidi amanti dell’horror potranno visitare l’unico (almeno cosí dicono) museo del diavolo del mondo.
Giá solamente per la sua storia il museo merita una visita (che il giovedí potrebbe essere gratuita) in quanto sorge nell’antica casa di Antanas Žmuidzinavičius pittore e bizzarro collezionista che passó la vita a raggruppare rappresentazioni di diavoli di tutte le forme e dimensioni.
Il museo dispone di una gradevole caffetteria e consta di tre diversi piani e di alcune stanze che mantengono l’arredamento ed il mobilio del nostro amico Antamas. Un giretto per il museo, che non porterá via piú di un oretta e mezza, regala anche un viaggio nell’immaginario collettivo lituano cosí intriso di raffigurazioni e di storie riguardanti i diavoli.
Nella tradizione lituana, infatti, il buon vecchio diavolo non é sempre cosí terrificante come si potrebbe pensare, costituendo piuttosto un alter-ego dell’uomo e uno specchio di alcuni dei suoi diffetti piú imbarazzanti. Ad onor del vero le statuette del museo ritraggono spesso un diavolo beffato o addirittura malmenato dall’uomo, in situazioni quali il gioco delle carte o risse fra ubriaconi.
L’ultimo piano del museo conserva poi alcune immagini e maschere di diavoli o streghe provenienti da diverse parti del mondo.
Nel caso in cui il Velnių muziejus (museo del diavolo, per dirlo alla lituana) incrementasse il vostro desiderio di bizzarro occultismo lituano vi consiglio un’altra meta, la collina delle streghe, nella penisola curlandese che collega una parte del territorio lituano alla regione di Kalingrand.
La Raganu Kalno (di nuovo alla lituana, collina delle streghe a cui avevo giá fatto cenno in un precedente articolo) sorge su un piccolo promontorio, antica sede di un altare votivo pagano, che ospita un’esposizione permanente risalente agli anni 70 di statue in legno raffiguranti streghe, diavoli ed altre creature mitologiche.
Pare che l’antico altare della collina fosse utilizzato per riti oscuri e che l’intero promontorio fosse infestato da creature maligne che l’esposizione voleva raffigurare. Le statue guidano il visitatore distratto attraverso il sentiero che porta dritto all’inferno di cui le immagini di diavoli e streghe dall’aspetto mostruoso sarebbe un preludio.
Crederci o meno spetta solo a voi…
Germana