Gare di cammelli: l’ippodromo di Merano punta agli sceicchi
Corse di cammelli all’ippodromo di Merano-Maia: la ricetta della società guidata da Henri Chenot per attirare turisti facoltosi passa per un’offerta singolare quanto di nicchia. A apprezzarla, i prossimi 28 e 29 aprile 2012, potrebbero gli sceicchi provenienti dai paesi arabi, già avvezzi a scommettere fior di quattrini nelle corse di cavalli. Sulla scia di quanto già sperimentato negli ippodromi di Monaco in Germania e di Zurigo in Svizzera, anche il Comune di Merano ha deciso di dare disco verde a quello che si chiamerà “European Arabic Festival”, con un obiettivo: rilanciare le sorti dell’ippodromo di Maia, colpito anch’esso dalla crisi economica e oggetto di polemiche accese, l’ultima delle quali, nel settembre dello scorso anno, aveva portato lo storico sponsor delle manifestazioni – la birra Forst di Lagundo - a ritirare la propria sponsorizzazione a causa dei ritardi nei lavori di ristrutturazione delle tribune.
E’ quindi il rilancio l’obiettivo primario dell’Arabic Festival, attraverso la conquista di una nuova fetta di pubblico proveniente dall’Oriente. La manifestazione programmata sulle rive del Passirio prevede anche un festival gastronomico con specialità di 17 paesi arabi e un summit economico arabo-europeo. Fra le altre idee del cda insediatosi nel marzo 2011 – rappresentativo della Merano Investment Circle srl che ha acquistato il 45% delle quote dal Comune, e della Forst che detiene il 27% della società – è quello di introdurre anche gare di polo e la monta western.
Il programma del 28 aprile prevede una sfilata per le strade di Merano (alle 13) e, dalle 9 del giorno successivo, la corsa di cammelli all’ippodromo. Alla gara parteciperanno 25 cammelli. Secondo l’allevatore svizzero Kamel Ben Salem “non si tratterà di un semplice show, ma di una vera competizione, come quelle che nel mondo arabo attirano migliaia di spettatori”. Proprio negli Emirati si trovano infatti gli ippodromi più moderni e più belli del mondo: quello di Meydan (con piscina olimpionica sopra il tetto delle tribune coperte) inaugurato a gennaio 2010 e quello di Nad al Sheba, sempre negli Emirati Arabi.
Silvia Fabbi