Fratelli di cordata, i Riegler sul set di Everest
Continua l’avventura cinematografica dei Rieglerbrothers. Proprio mentre i fratelli Martin e Florian sono impegnati in Val Senales nel ruolo di controfigure delle star di Hollywood nel film Everest, esce in libreria la loro prima opera editoriale.
Un volume a metà fra l’intervista e la biografia, scritto a sei mani con Silvia Fabbi, blogger di Anordestdiche con Montagne a Nord Est e Sudtirol, il confine che non c’è. Fratelli di cordata non è solo il racconto delle loro principali imprese alpinistiche ma indaga anche il loro mondo interiore e la loro filosofia applicata alla montagna. Il profilo atletico e valoriale di questa eccezionale coppia di climber ha fruttato loro il premio Paolo Consiglio del Caai 2013 per la migliore spedizione extraeuropea in “stile alpino”. «Martin e Florian portano avanti idee e scelte anticonformiste con uno stile pulito, da veri professionisti che hanno trovato la loro personalissima strada alla montagna, cercando mete di estrema difficoltà in posti perlopiù isolati» ha detto il presidente del Cai Accademico, Giacomo Stefani, premiandoli a Torino.
Era stato il bolzanino d’adozione Simone Moro a farli innamorare del Pakistan nel 2010 ed è stato proprio qui che due anni dopo i Rieglerbrothers hanno conquistato il Kako Peak, la cima inviolata di 4.950 metri che è valsa loro il riconoscimento del gotha alpinistico italiano. Ed è proprio Simone Moro a firmare la prefazione del volume. «Scrivere un libro è un modo per aprire le porte di casa e dell’anima e regalarsi a coloro che amano ancora seguire e leggere di montagna, persone con un sogno, non per forza solo alpinistico. Sono dunque felice di aver trovato posto in questo loro libro, perché significa che in questa loro grande e ancora lunga storia di vita e verticalità ha trovato un piccolo spazio, forse immeritato, anche l’incrocio tra la loro e la mia strada» scrive l’alpinista nella prefazione del libro, pubblicato da Infinito Edizioni (129 pagine, 12 euro).
Ma il libro racconta anche dell’esperienza cinematografica dei fratelli Riegler nel film di Andreas Nickel “Messner – Der Film”, nel quale proprio il Re degli Ottomila Reinhold li ha voluti per interpretare se stesso e il fratello Günther. L’avventura sul set dei Riegler prosegue proprio in questi giorni sul set altoatesino di “Everest”. Nel 1996 quattro distinte spedizioni, “amatoriali” ma condotte da capi cordata professionisti, tentarono la scalata dell’Everest. Una tempesta le colse di sorpresa durante l’ascesa, uccidendo nove dei componenti fra cui due delle migliori guide. Tra i sopravvissuti c’era il giornalista Jon Krakauer, inviato sul tetto del mondo dalla rivista Outside per scrivere un reportage sulle scalate a pagamento condotte da guide professioniste. Il libro che Krakauer pubblicò dopo quella drammatica esperienza, “Aria sottile”, sta ora per diventare un film di Hollywood distribuito dalla Universal. Lo sta girando in questi giorni nell’altoatesina Val Senales la troupe del regista Baltasar Kormàkur, che da Bls ha ottenuto un finanziamento di 700.000 euro. Del cast fanno parte Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, Jason Clarke e John Hawkes. L’uscita nelle sale è prevista per il 2015. A Martin e Florian spetta il compito di mettere la loro esperienza alpinistica a disposizione delle star di Hollywood, a disagio con ramponi e piccozze, con l’obiettivo di rendere il film il più verosimile possibile.
«Trent’anni fa i pionieri eravamo Reinhold Messner e io. Oggi i nostri eredi sono i fratelli Riegler» (Hans Kammerlander)
Il libro è acquistabile online su: http://www.fratellidicordata.com
Sulle imprese dei fratelli Riegler leggi anche: I fratelli Riegler premiati dal Cai; Messner, il film; Alla conquista del Darwoo Chook