Film e documentari su ciò che mangiamo: Tutti nello stesso piatto a Trento

Da una parte film, documentari, immagini. Dall’altra il cibo. Un binomio che fino al prossimo 4 dicembre animerà il festival Tutti nello stesso piatto, a Trento. Quello che accade in Asia, Africa, America Latina influenza la nostra alimentazione in maniera forte, più di quanto si possa pensare. Il festival vuole analizzare e spiegare i perché di questa influenza presentando film e documentari che raccontano il funzionamento delle produzioni agroalimentari e della pescicoltura, con particolare attenzione alla filiera del commercio equo e solidale, e le loro ripercussioni sull’ambiente e sulla società.


Tutti gli eventi sono gratuiti, e il piatto (non solo metaforicamente) è ricco: giovedì 10, ad esempio, appuntamento al cinema Astra di corso Buonarroti 16. Alle 18.30 Farming our future, di Venu Nair, sui prodotti chimici che danneggiano non solo i parassiti, ma l’uomo. Alle 19 c’è l’allarme globale di The end of the line/al capolinea, regia di Rupert Murray, mentre alle 20.45 White material, di Claire Denis: sullo sfondo della guerra civile in un paese africano, il tentativo di salvare una piantagione di caffè rappresenta l’aggrapparsi alle proprie certezze, senza mollare. Alle 20.30, fra una proiezione e  l’altra, aperitivo offerto da Trento Doc e Piccoli Frutti di Sant’Orsola. Questo un “assaggio” di quanto accadrà, fino al 3 dicembre, il giovedì al cinema Astra, mentre il venerdì si replica al centro polifunzionale di via Prati 10.

Mercoledì 23 “A tavola con le religioni”: ne parlerà Massimo Salani, docente all’Istituto Superiore Scienze Religiose “Beato Nicolò Stenone” di Pisa, per ricordarci come nessuna religione al mondo, in fondo, trascuri l’aspetto gastronomico.

Il festival è organizzato da Mandacurù e Altromercato, è disponibile il programma degli eventi (http://www.tuttinellostessopiatto.it/programma/): si chiude il 3 dicembre.



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