FESCAAAL, i film premiati della 30esima edizione: ex aequo per Lina From Lima e Softie
La trentresima edizione del FESCAAAL, Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, la prima interamente online, ha i suoi vincitori. Il Premio Ex aequo Comune di Milano al Miglior Lungometraggio “Finestre sul mondo” è andato ai film Lina From Lima (di Marìa Paz Gonzàlez, Cile, Argentina, Perù, 2019, 83′, foto di copertina) e Softie (di Sam Soko, Kenya, 2020, 96′). Queste le motivazioni della giuria: «per due storie di grande impatto, ricche di livelli narrativi e di temi universali; per la capacità di mostrare la realtà nella poesia e la posai nella realtà; per la complessità dei due personaggi protagonisti – di cui ci siamo innamorate – e per la ricchezza nel ritrarre anche i personaggi secondari in maniera piena e sensibile».
Il Premio al Miglior Cortometraggio Africano è andato a Da Yie (di Anthony Nti, Belgio, Ghana, 2019, 21′) «per il senso emozionante del dramma, il rispetto dei personaggi bambini, la poesia nell’uso della macchina con cui delinea in 20 minuti una storia di dolorosa attualità». Nella stessa sezione di concorso, menzioni speciali sono state assegnate a Machini (di Frank Mukunday, Tétshim, Repubblica Democratica del Congo, Belgio, 2019, 10′) e a True Story (di Amine Lakhnech, Tunisia, 2019, 21′).
Il Premio al Miglior Film del Concorso Extr’A è stato assegnato al cortometraggio Los oceanos son los verdaderos continentes (di Tommaso Santambrogio, Italia, Cuba, 2019, 20′) «per la sensibilità e l’immediatezza anti-retorica che gli permettono di analizzare sentimenti complessi come la nostalgia e il distacco dai luoghi e dagli amori». Nella stessa sezione di concorso una menzione speciale è andata a Kufid (di Elia Moutamid, Italia, 2020, 58′) con la seguente motivazione: «Come affrontare l’intrusione di un virus nelle nostre vite se non con l’arma dell’ironia? Menzione speciale a un film sorprendente che con il suo sguardo lucido e poetico sull’incubo della pandemia mescola documentario, diario intimo, memoria e riflessione sull’identità».