Far East Film Festival 23 raddoppia tra sala e online: apre Cliff Walkers, il nuovo film di Zhang Yimou
Udine torna crocevia del cinema orientale in Europa con Far East Film Festival 23, che dal 24 giugno al 2 luglio 2021 propone 63 film provenienti da 11 paesi e regioni asiatici. Dopo l’anno del lockwdon – che ha visto la kermesse friulana trasferirsi integralmente online nel 2020, anche con la creazione di una vera e propria piattaforma di streaming permanente, Fareastream – si torna in forma ibrida. A Udine la tradizionale sala unica si espande a un sistema di 5 schermi (3 al Cinema Visionario, 2 al Cinema Centrale e un’Arena all’aperto) per permettere di mantenere una buona capacità di accoglienza rispettando le norme di distanziamento sanitario. In parallelo il FEFF Online, ospitato sulla piattaforma MyMovies, propone i titoli in streaming. Per il programma completo e le informazioni su biglietti e abbonamenti rimandiamo al sito del festival.
Ma il festival si espande anche in senso geografico con il programma FEFF on Tour, che porterà quattro gioielli del cinema asiatico in oltre 20 sale cinematografiche italiane in contemporanea con il festival, con la distribuzione di Tucker Film: si tratta di Better Days di Derek Tsang (entrato nella finalissima degli Oscar) e di IWeirDO di Lyao Ming-Li, presentati all’edizione 2020, e di Wheel of Fortune and Fantasy di Hamaguchi Ryusuke e Shock Wave 2 di Herman Yau, in programma a FEFF 23.
Una spy story nella Rivoluzione cinese e un horror “immobiliare”
Ci sarà qualche differenziazione tra le due programmazioni on- e off-line di Far East Film Festival 23: saranno infatti “offline only” infatti due importanti anteprime. Il film di apertura del FEFF on site sarà Cliff Walkers di Zhang Yimou (Lanterne Rosse, Sorgo rosso, Hero, La foresta dei pugnali volanti), che a Udine, solo in presenza, avrà la sua International Festival Premiere (foto di apertura). Si tratta di una spy story sul tema degli eroi della Rivoluzione, un sogno che il regista cinese accarezzava da tempo, e che ha assunto le forme di un film epico in costume, girato come un thriller, caratterizzato da ritmo serrato e tensione incalzante.
Altra esclusiva che non troverete online è Coffin Homes (foto qui sotto) del regista hongkonghese di culto Fruit Chan, in anteprima mondiale sugli schermi del FEFF. Un horror dalle venature di commedia nera ambientato nel mercato immobiliare di Hong Kong, dove alcuni appartamenti vengono svenduti perché sospettati niente meno che di stregoneria. L’apertura dell’edizione online è invece affidata al già citato film d’azione Shock Wave 2 di Herman Yau (Hong Kong), interpretato da un Andy Lau in stato di grazia.
Nuovi talenti di Hong Kong
Tra i tanti titoli in concorso spicca la pattuglia di Hong Kong, che con 12 opere in programma è il paese più presente, seguito dal Giappone con 10 titoli, dalla Cina con 7 e dalla Corea del Sud con 6. La sezione speciale Hong Kong New Talents propone 8 titoli che rilanciano l’industria creativa di Hong Kong puntando su altrettanti giovani talenti alle prese con l’opera prima o seconda.
Film creati con budget contenuti, sono film carichi di idee attuali, moderne, inedite e personali, come il dramma poliziesco Hand Rolled Cigarette di Chan Kin Long (foto qui sotto). Questa sezione speciale sarà presentata in partnership con l’Hong Kong International Film Festival Society e in collaborazione con HKTEO – Hong Kong Trade Economic Trade Office di Brussels e di CreateHK.
Focus su Eddie Garcia
Un altro focus è dedicato alla lunghissica carriera di Eddie Garcia, che con 659 film all’attivo come attore e 37 come regista è stato probabilmente l’artista più produttivo di tutta l’Asia. Nato nel 1929 a Sorsogon, nella provincia di Bicol, Eddie era una leggenda vivente nelle Filippine. In settant’anni di carriera, tra il 1949 e il 2019, ha interpretato pellicole di tutti i tipi, dai celebri classici degli anni Cinquanta ai film “d’autore” dell’ultimo decennio, e ha diretto una trentina di film dai primi anni Sessanta agli anni Novanta, cimentandosi in tutti i generi del cinema popolare: film d’azione, bellici, melodrammi, commedie.
Il FEFF 23 gli dedicherà un omaggio ipresentando 4 lungometraggi e, come ciliegina sulla torta, Shadows (Anino) di Raymond Red (foto qui sotto), premiato a Cannes con la Palma d’Oro per il miglior cortometraggio nel 2000, e il restauro del primo film di uno dei grandi autori del cinema filippino degli anni Settanta, Ishamel Bernal, autore di autentici capolavori come il suo folgorante esordio At the Top, del 1971: il ritratto feroce e appassionato di una spogliarellista che tenta la scalata nel mondo effimero del cinema.
Potere e segreti: il mondo cinematografico di Yoon Jong-Bin
Omaggiato con 4 film è anche Yoon Jong-bin, regista chiave del cinema sudcoreano conosciuto soprattutto per il pluripremiato film The Unforgiven del 2005. I film proposti sono Beastie Boys (2008), Kundo: Age of the Rampant (2014), Nameless Gangster: Rules of the Time (2012) e The Spy Gone North (2018), quest’ultimo in anteprima italiana e disponibile solo in sala a Udine.
Giulio Todescan
Foto: Far East Film Festival