Due paesi, un esilio. Docufilm sui rifugiati curdi siriani

Si parla di vite umane. Centinaia di migliaia di persone che rischiano di sparire, morire, inghiottiti nel e dall’indifferenza generale. E noi possiamo fare qualcosa anche seduti davanti al nostro pc, come ad esempio ricordarvi di vedere «Due paesi, un esilio» un film documentario di Federico Dessì e Justin de Gonzague sulla situazione dei rifugiati curdi siriani e più in generale sulle tematiche di una zona calda, attuale come il Medio Oriente. Il documentario è una produzione indipendente di Focus on Syria: chiediamo ospitalità a chiunque voglia distribuirlo, proiettarlo.

LA STORIA

Oltre 200.000 curdi siriani sono scappati dalla guerra e si sono rifugiati nel Kurdistan iracheno. Dildar, giovane studente di teatro, si guadagna la vita da muratore nei cantieri in costruzione. Mohammed, ingegnere, lavora per uno stipendio da fame in un’impresa petrolifera. Akram, assistente sociale in un’associazione locale, porta assistenza ai rifugiati senza tetto. Abu Nichirvan, disoccupato, abita con la famiglia nel campo di rifugiati di Domiz. Attraverso i loro racconti e le storie di altri rifugiati, scopriamo le loro condizioni di vita precarie e le difficoltà sul lavoro, ascoltiamo le loro opinioni politiche, assorbiamo le loro speranze e i loro timori.
Alcuni di loro sognano di poter abitare un giorno in un solo Kurdistan, indipendente e unificato. Altri sperano piuttosto di ritrovare la Siria unita di un tempo. Hanno tutti nostalgia di casa e vorrebbero tornare al loro paese. Ma di quale paese parlano?

IL TUO CONTRIBUTO

Mentre la guerra in Siria e in Iraq scompare dai media o viene ridotta a una semplicistica battaglia contro il male assoluto dei jihadisti, ti chiediamo il coraggio di remare contro. Di rimettere al centro dell’attenzione la popolazione civile e le sue lotte quotidiane per la sopravvivenza. Di dare voce ai timori, alle emozioni e alle speranze di milioni di rifugiati. DUE PAESI, UN ESILIO vuole essere un piccolo contributo alla loro ricerca di dignità e solidarietà. Aiutaci a raccontare la loro storia. Diffondi questo messaggio tra tutti i tuoi contatti. Organizza una proiezione del film nella tua città.
Se smettiamo di denunciarla, la guerra ha già vinto.

 

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