Doimo, la dinasty dei mobilieri fonda una nuova città in Kosovo

Treviso, maxi investimento in una terra povera. Ivonis: «Manterrò la promessa di mio padre al presidente Rugova»
PRISTINA (Kosovo) – Ivonis Doimo ha un sogno: realizzare la promessa che suo padre Giuseppe, il «re dei mobili», fondatore dell’impero imprenditoriale che ha sede a Moriago della Battaglia, fece a Ibrahim Rugova. E’ venuto a mancare proprio l’anno scorso, Giuseppe Doimo, per tutti «Bepi»: era il 2 febbraio 2009 e l’indomani avrebbe compiuto 76 anni. Una malattia se l’è portato via prima che potesse realizzare uno dei suoi progetti più generosi e visionari, veder sorgere una Città Italia nei cuore dei Balcani. E’ da un incontro con Ibrahim Rugova, il Ghandi dei Balcani, il leader pacifista che negli anni Novanta e all’inizio del Duemila ha fatto fare i primi decisivi passi al Kosovo verso l’affrancamento da Belgrado prima e l’indipendenza poi, che nasce questa storia. [continua]

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