Cavallino, alla scoperta delle tegnùe
Un’oasi nel verde incastonata tra Venezia e Jesolo. Cavallino Treporti ogni estate costituisce una piacevole sorpresa per tanti turisti stranieri che arrivano in riva all’Adriatico con l’obiettivo di visitare Venezia e i suoi tesori potendo al tempo stesso trascorrere qualche giorno in riva al mare a prendere il sole e divertirsi. Una scelta ideale soprattutto per le famiglie che cercano divertimento per i figli e un punto di partenza comodo e intelligente per scoprire il territorio dell’ex Serenissima. A consigliarmelo era stato un amico tedesco di Monaco, città nella quale abito da 10 anni.
Per questo, per una settimana di vacanza con l’obiettivo di visitare Venezia, avevo scelto il Cavallino. Ci arrivo, in una settimana di giugno, in auto: dalla A4 basta uscire a San Donà/Noventa di Piave, prendere direzione Jesolo e poi seguire le indicazioni per raggiungere questa lingua di terra che si inoltra tra nord tra mare e laguna. Cavallino deve il proprio nome al fatto che in quest’area i veneti allevanano cavalli. Esattamente come Jesolo, il cui nome deriva da Equilium.
Ho scelto una soluzione relativamente economica ma dotata di tutti i confort, Mediterraneo Camping Village un camping che offre molte possibilità: da casette da 4 a 6 posti letto, dotate di cucina, soggiorno con divano letto, wc privato, climatizzatore, tv, frigo e stoviglie; alle classiche piazzole per tenda o caravan.
Ristorante e supermercato all’interno, piscina, ma soprattutto il Mediterraneo Camping Village offre anche l’animazione per i più piccoli. L’ideale se si vuole lasciare – com’era mia intenzione – la prole “in campeggio” per un giorno e sentirsi liberi di una gita in solitaria. Una giornata che io e mia moglie, appassionati di immersioni, abbiamo utilizzato per visitare le “tegnùe”.
Si tratta di un ambiente marino incantato, contraddistinto da una straordinaria ricchezza di specie di pesci, crostacei, molluschi ed invertebrati. Una vera e propria “oasi sommersa della biodiversità”, un paradiso per gli amanti delle immersioni nel pieno rispetto della natura. Il tutto a poche miglia dalla costa davanti al litorale di Cavallino-Treporti. Le tegnùe sono una zona ricca di affioramenti rocciosi naturali, diversa rispetto al tipico fondale fangoso o sabbioso dell’Alto Adriatico. Quelli delle “tegnùe” sono veri e propri “reef” naturali che si sono formati negli ultimi 4.000 anni, i cui costruttori sono delle alghe rosse calcaree chiamate corallinacee, poiché richiamano i coralli costruttori delle barriere coralline caraibiche. Le “tegnùe” si trovano a una profondità variabile tra i 15 e 40 metri e hanno dimensioni variabili: si va dai piccoli massi isolati fino a formazioni rocciose che si estendono anche per centinaia di metri. L’area è protetta e si può visitare andando con una guida. Un’esperienza che consiglio a tutti gli amanti delle immersioni.
Poi, per il resto della settimana: sole, riposo, e Venezia.
Markus