Bosnia, la strada del ritorno: un documentario

Durante la guerra in Bosnia Erzegovina, tra il 1992 e il 1995, oltre 2 milioni di persone furono costrette ad abbandonare le proprie case in conseguenza della pulizia etnica. Metà della popolazione bosniaca si rifugiò all’estero, o in altre zone del Paese, per sfuggire alla violenza razzista che stava mietendo decine di migliaia di vittime.

Alla fine della guerra, gli Accordi di Pace firmati a Dayton stabilirono che ognuno aveva il diritto di ritornare a casa propria. Nazioni Unite, Unione Europea, OSCE e Ufficio dell’Alto Rappresentante, insieme a decine di altri donatori, Stati e organizzazioni non governative, finanziarono generosamente il processo di ritorno per sovvertire i risultati della pulizia etnica e cercare di ricostruire il quadro demografico originario della Bosnia Erzegovina.

Osservatorio Balcani e Caucaso ha prodotto un videoreportage nel ventennale dell’inizio del conflitto (aprile 2012) per tracciare un bilancio della riuscita del processo di ritorno.

Il documentario viene proiettato oggi (2 ottobre) a Milano  nello Spazio Teatro 89, Via Fratelli Zoia 89 alle 21 nell’ambito di “Fuori Forum”, eventi collaterali del Forum nazionale della cooperazione internazionale.

(Fonte: Osservatorio Balcani)

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