Rivolta in Iran: la scrittrice e attivista Bita Malakuti a Padova

Una protesta cominciata con l’indignazione per la sorte di Mahsa Amini, la giovane uccisa per avere rifiutato il velo imposto dal regime teocratico. E poi rapidamente dilagata in tutto l’Iran per chiedere riforme strutturali, sia sociali che economiche. Una rivolta in nome della libertà e dell’autodeterminazione che sta trovando in tante giovani donne le vere protagoniste.

Proprio per discutere di questi temi, e per dialogare con studenti e pubblico, la scrittrice, poetessa e attivista iraniana Bita Malakuti sarà a Padova martedì 7 marzo dalle ore 17 nell’aula B1 del Complesso Ca’ Borin in via del Santo 22 (iscrizioni a questo link).

Nata nel 1973 a Teheran, Malakuti è autrice di sette libri, tra cui tre raccolte di racconti, due libri di poesie, un romanzo e un libro sulla vita dell’attrice iraniana Soosan Taslimi. Nel 2006 ha lasciato l’Iran, costretta all’esilio per motivi politici, trasferendosi per gli Stati Uniti. La sua ultima opera, “Donna, vita, libertà” raclconta l’inno delle donne iraniane dopo l’uccisione di Mahsa Amini. L’incontro, organizzato da Associazione Alumni dell’Università di Padova e da Cantiere delle donne APS nell’ambito dell’iniziativa “Ri-appassioniamoci alla politica”, sarà un’occasione per conoscere e comprendere come poter fare la differenza lasciando da parte l’indifferenza, attivandosi per affrontare le sfide di oggi e di domani.

«Siamo felici di poter dare l’opportunità agli studenti del nostro Ateneo, e al pubblico padovano, di lasciarsi ispirare dalla passione e dalla determinazione di questa straordinaria scrittrice e attivista» dichiara Gianni Dal Pozzo, presidente dell’Associazione Alumni dell’Ateneo patavino. «La passione civile che muove la protesta delle donne in Iran è vista in tutto il mondo come un grande segnale di speranza per quel paese. Ma è anche un esempio di buona politica che mette al centro i diritti umani, l’uguaglianza e le pari opportunità tra i generi. Proprio per ri-appassionare i giovani alla politica abbiamo pensato, insieme al Cantiere delle Donne e grazie al sostegno di tanti Alumni e Alumnae, questo ciclo di incontri e di formazione».

«Da statuto e soprattutto seguendo la filosofia che sta alla base della nostra associazione – spiega Micaela Faggiani Presidente de Il Cantiere delle donne Aps – cerchiamo di attivare reti e di creare occasioni per far emergere le donne e dar loro voce. Ancor di più se parliamo di Iran e di diritti fondamentali negati alle donne. Per questo abbiamo accolto ed organizzato questo incontro “fuori scuola” e abbiamo coinvolto attivamente soprattutto gli studenti più giovani che stanno frequentando il corso “Ri-appassioniamoci alla Politica”, perché siano anche loro, oltre alla parte universitaria e giornalistica, a confrontarsi con l’attivista e scrittrice. E passare dunque dalla teoria alla pratica, dalla politica studiata a quella dei diritti e delle libertà da conquistare, in un paese non così distante dal nostro. Dove le donne non hanno davvero voce in capitolo».

Programma dell’incontro

L’incontro si aprirà con il saluto introduttivo di Margherita Colonnello, assessora alle politiche sociali del Comune di Padova e di Elena Morello, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio I.A.A. di Padova. A moderare il dialogo tra i presenti sarà l’editorialista del Corriere Pamela Ferlin, che converserà con Bita Malakuti sulla sua vita da scrittrice e il suo ruolo come donna attivista e ambasciatrice della libertà femminile.

Interverrà in conclusione Paola Degani, ricercatrice e docente di “Politiche pubbliche e diritti umani” e “Women’s human rights” del Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova. L’incontro sarà tradotto in italiano da Giacomo Longhi, esperto di lingua e letteratura persiana, traduttore e interprete dal persiano e dall’arabo, grazie alla collaborazione con Una Montagna di Libri. Al termine sarà riservato uno spazio alle domande del pubblico, in particolare per un dibattito con studenti e studentesse interessati.

L’evento è inserito nell’ambito di “Ri-appassioniamoci alla politica: a scuola di leadership per un buon governo delle istituzioni”, iniziativa promossa dall’Associazione Alumni dell’Università di Padova e il Cantiere delle donne APS, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Politiche Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova e il sostegno della Camera di Commercio I.A.A. di Padova e il suo Comitato Imprenditoria Femminile. La partecipazione è libera e gratuita fino ad esaurimento posti previa iscrizione (a questo link).

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