A Nord Est della bici: da automobilista a ciclista urbana
Parte con questo post un nuovo blog tutto dedicato alle due ruote: A nord est della bici di Claudia Vannucci ci guiderà in un tour in bicicletta per confrontare il nostro sistema ciclabile con quello del resto del mondo. Buona lettura e benvenuta Claudia
Questo è il racconto di come sono riuscita a fare a meno della macchina in una grande città come Firenze, usando la bicicletta per tutti i miei spostamenti quotidiani e traendone tanti vantaggi.
Mi presento: sono Claudia, 30 anni, laureata in architettura, musicista, viaggiatrice e ciclista urbana, e un giorno di dicembre ho deciso che volevo smettere di dilapidare i miei soldi in benzina, e di subire il traffico, le code e la rabbia da strada.
Sono da sempre interessata ai temi della mobilità sostenibile, dei sistemi di trasporto pubblici e delle alternative all’auto privata, e devo dire che la macchina l’ho sempre usata poco, preferendo l’autobus e i piedi, ma questa volta ho deciso di fare una scelta più radicale.
Il prezzo della benzina già alle stelle e nel futuro non farà altro che aumentare, quindi secondo me ho soltanto anticipato una scelta che presto molti italiani saranno costretti a fare: ho mollato l’auto e mi sono comprata una bici.
Memore degli innumerevoli furti di bici che ho subito da studentessa, mi sono procurata una vecchia bici di scarso valore – che mi è costata meno delle due enormi catene che ho comprato per legarla – ho parcheggiato la macchina e ho iniziato a pedalare. Uso la bici ogni giorno, per andare al lavoro, a fare la spesa, per uscire con gli amici e sbrigare commissioni, con rarissime concessioni all’autobus in casi eccezionali.
Ovviamente a lungo termine ci guadagna la mia salute e quella dell’ambiente, ma ci sono anche altri vantaggi più immediati: con la bicicletta mi sposto a costo zero, la manutenzione è molto più economica, parcheggio dove voglio e impiego meno tempo per raggiungere la destinazione. Se si calcola il tempo che passiamo in macchina ogni giorno in coda, nel traffico e alla ricerca di un parcheggio, ci si rende subito conto di quanto tempo sia sprecato in questo modo.
Legambiente periodicamente organizza il Trofeo Tartaruga in varie città italiane, facendo gareggiare diversi mezzi di trasporto lungo un percorso urbano, e la bici si conferma sempre il mezzo più veloce, battendo anche scooter e mezzi pubblici; manco a dirlo, l’auto privata è sempre in fondo alle classifiche.
Insomma, tirando le somme ho più soldi in tasca, ho ottimizzato i tempi degli spostamenti, sono più in forma e anche molto più rilassata, visto che non mi innervosisco più al volante. Col passare delle settimane ci ho preso gusto, la vecchia bicicletta scassata e i percorsi cittadini quotidiani non mi bastavano più, così mi sono comprata una mountain bike e ho iniziato a pedalare anche per sport, sulle colline intorno a Firenze. Ma anche i colli fiorentini mi vanno un pochino stretti, e così eccomi qua, pronta per partire per un viaggio in bici.
Quando ho iniziato a pedalare non avrei mai pensato che la bici mi portasse così lontano!
Claudia Vannucci