A Dubai m'illumino anche troppo
Venerdi’ 17 febbraio, un giorno come gli altri in cui qualsiasi cosa accada “E’ proprio un giorno sfortunato!” oppure “Non e’ colpa mia, e’ la sorte che oggi mi e’ avversa!”. Ma in un giorno cosi’ temuto, mi piace ricordare, seppur a quasi 6.000 km di distanza, un’iniziativa che ho sempre apprezzato. Nella giornata di oggi, molte città italiane partecipano in varie forme a “M’illumino di meno”, manifestazione dedicata al risparmi energetico promossa da Radio 2 Caterpillar. Poco dopo il tramonto, le luci si faranno più soft e andranno in scena diverse iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’inquinamento luminoso.
L’inquinamento luminoso? Ah, a Dubai sono nel posto giusto! Appena il sole inizia timidamente a nascondersi, ecco che i lampioni per le strade sfoggiano orgogliosi i loro watt e i grattacieli iniziano a vestirsi di festa. Ogni sera sembra una sagra di paese, ogni sera quasi sembra Natale passeggiando tra centinaia di altissimi arbusti di cemento, vetro e quant’altro, addobbati a festa, di bianco, di viola o di blu. Quasi sembrano dirti “Guardami, sono io il piu’ bello, splendo più degli altri!”. Emozionante, sorprendente, spettacolare. Ti riempie gli occhi.
Dubai è una città che brilla quasi ogni giorno alla luce di uno splendido Sole e dona luce anche di notte, illuminandosi in ogni angolo. Non conosco la percentuale di energia prodotta con i pannelli solari. Mi informero’, ma confido che sia molto alta.
..Ho un sogno che mi perseguita da qualche giorno dopo il mio arrivo qui nel centro:
Sogno di trovare un interruttore e spegnere tutto per qualche secondo. Ho voglia di rivedere nitide le stelle, di riprovare a contarle e riconoscere le costellazioni. Sogno un prato immenso senza edifici attorno, dove potermi stendere e guardare in alto. Ho voglia di ritrovare Cassiopea.
Elena Griffante