A Dakar si vota e per i media italiani ci sono solo freelance
E’ vero che spesso pensiamo all’Africa come alla periferia dell’Impero. Ma leggete qua lo status Fb appena messo on line da Laura Silvia Battaglia, collega che è a Dakar a coprire le elezioni senegalesi (che qualche spunto – fosse anche solo per Youssou ‘Ndour – ai media italiani potrebbe offrirlo).
…E poi pensiamoci bene se la periferia dell’impero sono loro, o noi….
“Ieri sera circa 200 giornalisti alla conferenza stampa di Macky Sall, il candidato che corre alla presidenza insieme a Wade. Sia ieri sera che in giro a Dakar, ovunque, i giornalisti italiani siamo sempre in cinque, tutti free lance, videomaker e fotoreporter cioé gente senza contratti. In conferenza erano rappresentati tutti i media occidentali, quelli del Golfo arabo, i cinesi. Tranne questi cinque sfigati senza fisso padrone, nemmeno il becco di un italiano. I media del nostro Paese non contano nulla a livello internazionale, sappiatelo“.
…per fortuna – aggiungo io – che ci sono loro, Laura Silvia Battaglia, Luciana De Michele (la foto è sua), Lorenzo Bagnoli: i volti, le voci e gli occhi di Tongante.
Per la cronaca si va al secondo turno: Macky contro Wade.