Il Tacheles chiama, l’Italia risponde

Anche l’Italia supporta il Tacheles, centro artistico culturale di Berlino in lotta con le banche, proprietarie dell’immobile, per evitare lo sfratto. Una mobilitazione internazionale, quella pro Tacheles, che ha attecchito anche nel Belpaese: ora c’è anche una pagina facebook dedicata: http://www.facebook.com/ItalySupportsTachelesChiamaItalia. Chiunque può dare il proprio supporto con un mi piace o con una foto. E se pensate che il Tacheles sia uno spazio ribelle, da giovani, guardate la prima italiana (Angelina!) ad avere aderito alla campagna “I support Tacheles”. Vi farà capire che forse il centro culturale di Berlino è solamente una fucina di idee oltre che una galleria d’arte.

Si aspettano tante altre foto e qualche donazione: il Tacheles punta a diventare una fondazione pubblica, e  per farlo ci vogliono 50 mila euro. Il perché ce lo spiegano loro. “La banca HSH Nordbank, con sede ad Amburgo, i suoi investitori e buona parte della classe politica di Berlino stanno cercando di far chiudere per sempre le porte del Tacheles. Di fronte a tale miopia culturale e sociale, l’unica urgente soluzione rimasta agli artisti del Tacheles è quella di istituire la fondazione Tacheles”.  Una soluzione che permetterebbe alla fondazione di difendere legalmente il centro culturale nelle cause in tribunale e di ricevere fondi comunitari e governativi.

Ti potrebbe interessare

Tacheles, supplementari all'italiana
Gebre chiama Treviso
In mostra al Tacheles
Padova chiama l'Eliseo. E Renzi risponde
Tacheles, ritorna Rodin