BorGO Cinema, a Gorizia tre registi in residenza artistica per riqualificare una bottega storica

A poche settimane dalla sua inaugurazione ufficiale prendono forma le attività di BorGO Cinema, il nuovo progetto cultural-cinematografico che si è insediato nel cuore antico di Gorizia, con la riqualificazione di una bottega storica di via Rastello, per divenire un hub di ispirazione, creatività e innovazione nell’ambito della settima arte. Il progetto, finanziato dalla misura Pnrr Borghi, è promosso da quattro eccellenze cinematografiche di Gorizia: Palazzo del Cinema-Hiša filma – affiancata da ANAC l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici – Cross-border Film School, Kinoatelje, èStoria.

BorGo Cinema esprime, con una spiccata dimensione transfrontaliera, quattro progettualità dedicate all’audiovisivo, come la prima “Prima Accademia transfrontaliera di alta formazione cinematografica” in lingua inglese (aperta ancora la prima call in scadenza il 31 luglio con info su crossborderfilmschool.org), attività di formazione per operatori cine-turistici e un piccolo centro di produzione per raccogliere voci e immagini della storia goriziana e di confine.

È entrato nel vivo “La via della Creatività”, il progetto di Palazzo del Cinema curato dal regista e produttore cinematografico Francesco Ranieri Martinotti, Presidente di Anac. Attraverso un bando erano già stati selezionati i primi tre i candidati, che sono giunti il 7 luglio a Gorizia per avviare la residenza artistica. Si tratta del regista, sceneggiatore e produttore sudafricano Fabian Medea, in città per finalizzare la sceneggiatura del suo progetto intitolato “Blind Tasting”, un sequel ambientato in Sudafrica del famoso film americano “Sideways”, scritto assieme all’autore del romanzo omonimo Rex Pickett. Si tratta della storia di due amici quarantenni che trascorrono un week end viaggiando tra le vigne e le cantine della regione occidentale del Sudafrica, zona ad alta vocazione vinicola. Fabian Medea – che nel 2023 ha ricevuto 6 candidature ai BAFTA Film awards con la sua opera prima “Wild is the Wind”, diffuso in tutto il mondo su Netflix – ha commentato «sono estremamente emozionato e onorato per il privilegio di essere a Gorizia, nel crogiuolo di una storia così ricca: non vedo l’ora di affrontare il percorso che mi attende nella creazione del mio film in questi territori».

In residenza a Gorizia anche i pluripremiati registi italiani Giuseppe Gaudino (Coppa Volpi al festival di Venezia per la Miglior Interpretazione femminile a Valeria Golino) e Isabella Sandri. I due registi nel 2022 avevano avuto modo di visitare la mostra Tra terra e cielo sui ricami delle Orsoline: ispirati da quella visita hanno immaginato una storia intitolata Il quadrato nero sull’inspiegabilità di fatti eccezionali, di storie realmente accadute, che possano suggerire l’esistenza della vita oltre la morte e la sopravvivenza dell’anima. Nel corso di questa loro residenza a Gorizia avvieranno una ricerca nel territorio su queste storie sovrannaturali per trovare traccia di eventi accaduti.

«Il nostro sogno» spiegano Francesco Ranieri Martinotti e Giuseppe Longo di Palazzo del Cinema «è che Gorizia accolga decine di artisti e diventi la capitale non solo della cultura, ma della creatività europea… non solo per un anno, ma per i decenni a venire».

Ti potrebbe interessare