Ucraini in Veneto: sono 17mila e in gran parte donne. Più presenze a Venezia e Treviso
Mentre in Ucraina esplode la guerra dopo l’invasione del paese da parte dell’esercito russo, c’è forte apprensione anche nella comunità ucraina in Italia e in Veneto. Una realtà fotografata dalla Fondazione Leone Moressa, fondata e sostenuta dalla Cgia di Mestre, in un report basato su dati Eurostat, Istat, Inps e Banca d’Italia.
Quanti sono gli ucraini in Italia
È forte la presenza di cittadini ucraini in Italia, la più alta nell’Unione europea, Polonia esclusa. In base ai dati Eurostat del 2020, su circa 800 mila ucraini residenti nell’Ue a 27 (esclusa Varsavia), oltre un quarto si trova in Italia. Sono circa 230mila gli ucraini residenti in Italia. L’Italia è anche il Paese con più donne ucraine: le 177 mila residenti in Italia (77% dei residenti ucraini in Italia) sono circa il 37% di tutte le donne ucraine in Europa.
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Alta occupazione femminile
I dati del 2019 evidenziano un tasso di occupazione totale nettamente superiore alla popolazione sia degli italiani che degli stranieri residenti. In particolare, è molto alto il tasso di occupazione femminile: tra le donne ucraine, il 66,5% delle donne lavora, contro il 50,2% delle donne italiane e il 49,5% delle straniere. Il 65% degli occupati ucraini in Italia trova impiego nei servizi alla persona.
Le rimesse degli emigranti verso l’Ucraina
Le donne ucraine riescono a sostenere le famiglie in patria attraverso le rimesse. Nel primo semestre 2021, spiega la Fondazione Leone Moressa, sono stati inviati in Ucraina 141 milioni di euro, pari a circa 100 euro medi pro-capite al mese.
Il fenomeno badanti
I dati Inps del 2020 riportano come l’Ucraina sia la seconda nazionalità straniera per numero di lavoratori domestici in Italia, dopo la Romania. I romeni presenti nel nostro paese sono oltre un milione, circa cinque volte di più rispetto agli ucraini.
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La comunità ucraina in Veneto
Quella ucraina è l’ottava comunità straniera in Veneto per numero di residenti: il primo gennaio 2021 ne risultavano 16.784. Rispetto alle altre comunità straniere, spicca la forte componente femminile (79,1%), dovuta alla presenza di donne impiegate nel lavoro di cura.
A livello territoriale, circa un terzo dei cittadini ucraini presenti nella regione si concentra in provincia di Venezia (quasi cinquemila ucraini). Segue Treviso (poco più di 3.600 ucraini). Più staccate Vicenza e Padova, con circa duemila ucraini ciascuna.
Secondo Michele Furlan, presidente della Fondazione Leone Moressa, «la crisi ucraina di questi giorni potrà avere ripercussioni anche in Italia e in Veneto. Oltre all’aumento dei prezzi dell’energia e alle ripercussioni sull’export, è da considerare la forte presenza di cittadini ucraini, prevalentemente donne. Visti l’invecchiamento della popolazione e la struttura del welfare italiano, le donne dell’Est Europa hanno assunto un ruolo decisivo nella gestione dei servizi di cura alla persona. Grazie a loro, infatti, è possibile per gli anziani continuare a vivere nella propria abitazione, mantenendo il legame affettivo e i ricordi».
Foto: Kiev, via Unsplash