Carnevale a Venezia, musei aperti fino alle dieci di sera in Piazza San Marco (e non solo)
Carnevale 2022 a Venezia, i musei civici propongono aperture straordinarie fino alle 22. L’iniziativa è valida da venerdì 18 febbraio a martedì 1 marzo nei Musei di Piazza San Marco (Palazzo Ducale e Museo Correr) e del circuito con biglietto cumulativo dei Musei del Settecento Veneziano (Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, Casa di Carlo Goldoni).
I Musei del Settecento Veneziano sono visitabili con biglietto cumulativo con una tariffa particolarmente vantaggiosa. Per chi è residente o nato a Venezia l’ingresso nei Musei Civici è come sempre gratuito. Alle aperture straordinarie si aggiunge un evento gratuito dedicato a bimbi e famiglie a Ca’ Pesaro, nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
Ca’ Pesaro, speciale carnevale
Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna per il carnevale 2022 propone l’evento “Una Casetta Pop-up” per bambini, domenica 27 febbraio ore 11 e 14.30. Con la guida di un artista del settore si gioca con le infinite possibilità creative della carta, in particolare con la creazione di pop-up. Attività nell’ambito della mostra Due mesi di carta in corso a Ca’ Pesaro. Dai 6 ai 14 anni, evento gratuito con prenotazione dal 21 al 25 febbraio a questo link.
I Musei del Settecento Veneziano
Con un unico biglietto è possibile percorrere il Settecento veneziano, ultima grande stagione di fioritura dell’arte in laguna, spaziando in tre musei. In primo luogo Ca’ Rezzonico, uno dei più bei palazzi del Canal Grande, strepitoso scrigno di capolavori di quest’epoca, con importantissime opere pittoriche e preziosi mobili, suppellettili, ambienti.
Nella dimora patrizia dei Mocenigo a San Stae si conservano invece raccolte tessili, costumi originali e un’ interessante sezione dedicata all’arte della profumeria, mentre la graziosa casa natale di Carlo Goldoni, protagonista a livello internazionale della rivoluzione teatrale del Settecento, ospita un importante centro studi sul tema.
Il costo del biglietto cumulativo è di 16 euro, ridotto 13 euro (Biglietto famiglia, ragazzi da 6 a 14 anni, studenti dai 15 ai 25 anni, titolari di Carta Rolling Venice) si acquista nel sito della Fondazione MUVE http://www.visitmuve.it (sezione Biglietti) il link diretto è qui.
Il Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico custodisce opere note anche per la rappresentazione del Carnevale che restituiscono. È soggetto di molti dipinti di Pietro Longhi qui custoditi, il più celebre è forse quello con il rinoceronte Clara, che ci ricorda come nel Settecento per il carnevale, che durava ben tre mesi, in Piazza San Marco venivano allestiti dei ‘casotti’ con curiosità e venditori di vario genere – burattinai, maghi, astrologi, ciarlatani – e anche animali esotici come leoni, elefanti e, in questo caso, il Rinoceronte.
Sempre il Longhi rappresenta la bauta, la celebre maschera veneziana, uno dei travestimenti più comuni nel Carnevale antico, soprattutto a partire dal XVIII secolo, rimasto in voga fino a oggi. Una tra le più celebri maschere della commedia dell’arte, il Pulcinella, è il soggetto dei magnifici affreschi di Giandomenico Tiepolo, dipinti per la villa di famiglia a Zianigo vicino a Venezia e oggi custoditi a Ca’ Rezzonico.
Pietro Longhi (1701-1785), Il Rinoceronte, Venezia, Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento veneziano
«Abbiamo creato un Carnevale diffuso – spiega il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – con una serie di inziative nelle strade e nei luoghi della cultura, nonostante la pandemia. Il Carnevale di Venezia è così antico e importante da stare anche nei musei, la nostra bauta è conosciuta in tutto il mondo, è un evento culturale che porta grande divertimento e gioia, i sentimenti giusti con cui affrontare il futuro, che è qui e ora. Abbiamo lavorato coinvolgendo tutte le attività, commerciali, turistiche e culturali, nella città di mare e nella città di terra, per offrire a grandi e bambini eventi e bellezza, la gioia della festa e il piacere dell’arte, con il dono dell’accoglienza che da sempre ci contraddistingue».
«A Venezia anche il Carnevale ha una storia magnifica – aggiunge Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia – con usanze che si sono stratificate anno dopo anno nelle feste popolari e hanno prodotto i dipinti e i racconti che oggi i Musei custodiscono, a partire da quel gioiello che è Ca’ Rezzonico, il nostro Museo del Settecento Veneziano. Il Carnevale è festa di strada e può sembrare strano invitare a festeggiarlo nei musei, ma il Carnevale di Venezia è anche festa antica, le sue immagini sono famose nel mondo e ammirarle è sempre una gioia. Grandi artisti veneziani del passato ci hanno lasciato opere importantissime che oggi con orgoglio custodiamo perché tutti ne possano godere, e scoprire anche così perché a Venezia il Carnevale ha da sempre trovato l’ambiente culturale più idoneo alla sua travolgente manifestazione: non c’è luogo migliore, a Venezia, dove “ricordare il futuro”».
Giandomenico Tiepolo (1727-1804), L’altalena dei Pulcinella, Pulcinella e i saltimbanchi, Pulcinella innamorato, Venezia, Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento veneziano
In copertina: Francesco Guardi (1712-1793), Il Ridotto di palazzo Dandolo a San Moisé, Venezia, Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento veneziano