Iraq: la corsa in bicicletta delle donne di Mosul
In Iraq è stato organizzato un evento tanto inconsueto quanto pieno di significato. Il 12 aprile scorso, circa trenta giovani donne dai 15 ai 30 anni sono salite in bicicletta ed hanno percorso le strade dell’antica città di Mosul.
L’iniziativa aveva due scopi: mettere in evidenza come le strade e le infrastrutture abbiano un disperato bisogno di attenzione e fare pressione sulle autorità per velocizzare i tempi di ricostruzione.
Perchè sconfitto l’Isis, la ricostruzione è cominciata, anche se lentamente. Da poco è stato inaugurato un ponte che dà accesso alla città ed è stato assegnato il progetto di ricostruzione della moschea al-Nuri ad 8 architetti egiziani.
Ma l’obiettivo principale dell’evento, quello che ha colpito l’interesse dei media locali e non solo, era quello di cancellare un vecchio tabù che impedisce alle donne di andare in bicicletta.
In Iraq è raro vedere una donna in bici: la società conservatrice non la considera un’attività adatta alle donne perché ancora orientata sulla vecchia credenza che andare in bicicletta possa causare la perdita della verginità. Sono poche le bambine che hanno l’opportunità di imparare a pedalare, ed è la ragione per la quale la maggior parte delle partecipanti ha dovuto imparare ad usare la bici in occasione dell’evento.
Donne musulmane, cristiane e yazisis di diverse età e vestite in modo diverso hanno così sfilato in bicicletta per dare un segnale di cambiamento a livello sociale e un messaggio di integrazione dopo gli anni bui dell’occupazione dell’Isis. Come premio per aver partecipato ad un evento che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile, le giovani donne hanno ricevuto in regalo la bicicletta e una medaglia.
Non a caso, la moschea di al-Nuri, è stata scelta come punto di partenza: perchè fu proprio lì che Abu Bakr al Baghdadi, leader dell’Isis, nel 2014 proclamò il califfato. In un Paese che fino a poco tempo fa era controllato da fondamentalisti e la repressione era all’ordine del giorno soprattutto sulle donne, il giro in bici al femminile non solo è un segnale di conquista, ma anche di appropriazione degli spazi e di cambiamento sociale.
Red