Il difficile mestiere della cooperazione (la presentazione del rapporto Siscos)

Sono stati 7.200  nel 2010. Nel 2001 erano 4.450. Sono più donne che uomini. Coprono tutte le fasce di età dai 19 agli oltre 60 anni. Vanno soprattutto in Africa. Hanno contratti che vanno da pochi giorni a più anni. Sono esperti in settori estremamente specialistici, coordinatori, tecnici, amministratori, logisti, stagisti e volontari.

Sono gli operatori della cooperazione che svolgono il loro “Mestiere difficile” con le associazioni e le ONG in progetti di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario.

Per la terza volta la SISCOS ne analizza le caratteristiche, per dimostrare che, nonostante la pesante crisi della cooperazione italiana, lavorare con le ONG si può ancora, grazie soprattutto alla loro credibilità presso i donatori internazionale, che ne apprezzano l’operato.

Ma qual è il pericolo maggiore in cui incorrono gli operatori  delle ONG? Quelli legati alle guerre e alle situazioni di instabilità sociale e politica? La malaria? No, in assoluto il big killer è costituito dagli incidenti stradali. Quindi forse la prevenzione in questo campo è più che possibile!

Quest’anno oltre ai consueti dati statistici, nel dossier sono stati inseriti alcuni capitoli che analizzano i sinistri e le malattie che hanno colpito negli anni agli operatori che lavorano all’estero. Non certo per una curiosità morbosa, ma per presentare un “manuale sanitario”, in grado di fornire i consigli utili per prevenire al massimo l’insorgere di infortuni e malattie.

Un CD allegato al dossier darà la possibilità di accedere al “Manuale sanitario” anche attraverso file in italiano e in inglese.

Il dossier verrà presentato mercoledì 9 novembre 2011 Sala Di Liegro – Provincia di Roma. via IV Novembre 119/A – Roma

Materiali: il programma; scheda di iscrizione

(Fonte: http://www.siscos.org)

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