Prodotti italiani (o presunti tali) nei supermercati americani
Dopo le considerazioni sulla forza turistica italiana mal sfruttata questa volta ho deciso di occuparmi dei prodotti italiani, o presunti tali, presenti nei supermercati californiani.
I prodotti italiani per eccellenza, quali pasta, olio, sughi vari non mancano certo negli scaffali statunitensi. I prezzi sono accettabili, anzi, se si è fortunati si riesce a pagare anche meno di quello che si pagherebbe in Italia (è anche vero che molte aziende hanno produzioni negli Stati Uniti quindi non è poi così strano). Sinceramente, per quanto riguarda i sughi, il gusto è parecchio diverso, negli Stati Uniti infatti è tutto più dolce, sembra che mettano tonnellate di zucchero ovunque, anche dove non ci dovrebbe essere!
Il fenomeno dell’italian sounding
La cosa che mi ha stupito di più è che ho scoperto che l’Italia è famosa per prodotti che io non immaginavo minimamente che fossero di origine italiana. Italian zucchini, Italian soda, mi viene da pensare che all’estero qualsiasi prodotto italiano o presunto tale sia considerato di qualità superiore. Per curiosità ogni volta che vedo prodotti con bandiere italiane disegnate o con italian scritto da qualche parte vado a vedere se sono veramente prodotti in Italia, o se l’unica cosa che li accomuna all’Italia è un tricolore disegnato nella confezione. La risposta purtroppo è la seconda. L’italian parmesan ha ben poco a che fare con con un qualsiasi latte italiano. C’è addirittura un formaggio che millanta Asiago e provolone romano al suo interno, ma è interamente prodotto in territorio americano. Quasi non ci voglio credere che permettiamo a prodotti che non hanno nulla a che fare con noi di poter far finta di avere prodotti italiani al loro interno.
I ristoranti “italiani” dilagano negli Usa
Per quanto riguarda le abitudini alimentari americane è risaputo il fatto che spesso e volentieri vanno a mangiare fuori. Di fast food ne sono piene le strade e spesso si può mangiare discretamente ad un prezzo ragionevole. Anche i ristoranti non mancano, e anche in questo caso di finti ristoranti italiani ce ne sono un bel po’. Non so se avrò mai il coraggio di andare in uno di questi ristoranti ‘italiani’, probabilmente se mi cucino qualcosa mangio meglio e più italiano. Però tutto questo mi fa pensare che se un italiano con esperienza come pizzaiolo o che abbia lavorato in un ristorante per un po’, aprisse un ristorante in una delle zone ricche della California, non avrebbe grandi difficoltà ad affermarsi.
Vicino a dove abito c’è la famosa Newport Beach e proprio ieri sono passato davanti al piccolo aeroporto privato di Newport dove sono parcheggiati jet privati ed elicotteri. Per non parlare delle case lungo la spiaggia, in un posto dove girano molti soldi le persone sono anche ben disposte a spendere per mangiare del vero cibo italiano.
Davide Dal Cengio
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