L'innovazione al tempo del TEDx. A Padova Salone pieno per la sesta edizione
Difficile ricordare Palazzo della Ragione e il suo grande Salone così pieno. Succede così solo per i grandi eventi: novecento persone (il numero permesso dalla capienza) si sono ritrovate sabato 25 maggio nella città del Santo per la sesta edizione di TEDxPadova. L’ex tribunale, ora vanto storico-artistico del capoluogo patavino, non aveva posti liberi: e gli interventi dei relatori si sono susseguiti sul palco, con intermezzi musicali, seguendo il tema proposto, quella della rinascita. A costo di qualche sacrificio, come quello della campionessa olimpionica di short track Arianna Fontana, che si è collegata dagli States. Il motivo? Una ripartenza, la sua, dopo l’anno sabbatico preso per smaltire le vittorie e trovare nuove motivazioni. «Ho ricominciato ad allenarmi – ha detto – ho iniziato una nuova sfida e grazie a questo viaggio scoprirò un nuovo lato di me stessa. Così è stato durante tutta la mia vita, ci sono stati diversi step che mi hanno aiutato a crescere e che mi hanno portato ad essere la persona che sono oggi. E sono sicura che questo nuovo cammino mi aiuterà a scoprire una parte diversa di me stessa, sarà per me una rinascita». L’obiettivo, come ha spiegato, sono le olimpiadi invernali di Pechino 2022 per tornare, ancora una volta, sul gradino più alto del podio.
«Come scriveva Pablo Neruda: “Nascere non basta. È per
rinascere che siamo nati. Ogni giorno”– ricorda il licensee di TEDxPadova Carlo Pasqualetto –. Ed ecco che il
tema della rinascita, nelle sue tante sfaccettature, ha fatto da fil rouge alla
sesta edizione di TEDxPadova. Siamo emozionati nel tornare a Palazzo della
Ragione, dove eravamo stati quattro anni fa. Ma l’obiettivo principale è quello
di far sì che le novecento persone presenti oggi siano rimaste stupiti e
ispirati dagli spunti ascoltati oggi: le idee non hanno senso se non circolano».
Il cuore dell’evento, come sempre, sono stati gli speaker. Dopo l’introduzione di Alice Nereide Cossa, con Aisha Ruggieri una delle due curatrici artistiche dell’evento, che ha duettato con il maestro Matteo Ferrara, la parola è andata ai protagonisti di TEDxPadova. Un evento spiccatamente internazionale: c’era Dan Peterson, campione e allenatore plurivincente di basket, oltre che volto televisivo, c’era la modella etiope-italiana Tezeta Abraham, attrice che si batte per ius soli e diritti dei migranti. Come è altissimo l’impegno sociale di Jasmine Abdulcadir, in prima linea nel combattere la pratica inumana delle mutilazioni genitali, di Koen Van Pottelbergh, inventore di occhiali economici che si adattano a quasi tutti i difetti visivi pensati per gli abitanti di paesi con economie fragili e di Armando Armas, deputato venezuelano che è venuto a testimoniare la difficile situazione del suo Paese, al centro dell’attenzione mondiale. Con loro anche Uljan Sharka, fondatore e Ceo di iGenius, la società di intelligenza artificiale che ha ideato e sviluppato crystal, il primo Virtual Advisor per la data intelligence.
Presentati dal brio di Ema
Stokholma, folta anche la rappresentanza italiana. Capace di farsi notare
come Drusilla Foer, poliedrica e
irriverente cantante, attrice e autrice di origine toscana, da tempo
considerata un’icona di stile, Eric
Barbizzi, ecostar 15 enne che ricorda nel suo impegno per l’ambiente una
coetanea molto nota, Greta Thunberg, l’astrofisica padovana Sara Buson, che lavora alla Nasa e Giovanni Carlo Federico Villa, specialista
di tecnologie non invasive applicate ai Beni Culturali che ha orientato tutta
la sua attività alla tutela delle opere d’arte. TEDxPadova è patrocinato da Università e Comune di Padova e quest’anno, per la prima volta, anche dal Conservatorio Pollini e dal Consorzio Turistico DMO Padova, con
main partner PwC e Crédit Agricole FriulAdria. Proprio
l’Ateneo patavino ha portato sul palco l’esperienza di due big: Gino Gerosa, cardiochirurgo di fama
internazionale, e Alessandra Biffi,
esperta di sperimentazioni cliniche in fase iniziale di terapia cellulare e
genica. Con loro Ottavo giorno, il
gruppo che ha messo in scena una performance di dance abilty fatta dai ragazzi
dell’associazione fondata a Padova nel 1997 da Marina Giacometti e Anna Ruzza. La
giornata del 25 maggio si era aperta in musica con il concerto gratuito nel Cortile
Antico del Palazzo Bo, dove si sono esibiti la giovane Orchestra Giovanile Tutto d’un Fiato composta da 70 elementi tra i 12
e i 18 anni, diretta dalla maestra Annalisa
Meloni, e l’Orchestra Giovanile Archi Tesi, diretta dal maestro e compositore Fabrizio Castania.
Un ringraziamento speciale va al team, composto da 33
volontari che hanno dedicato passione, tempo libero e competenze alla buona
riuscita dell’evento.