Anfiteatro Marittimo Berico, condannato l'ideatore. Dovrà demolire l'abuso edilizio

Il cosiddetto Anfiteatro Marittimo Berico di Arcugnano è un abuso edilizio. E quell’angolo dei Colli Berici dovrà ritornare verde, eliminando i gradoni della cavea, larga oltre 26 metri alla base, e il laghetto artificiale di 22 metri di diametro realizzato al posto della scena.

A dirlo è il tribunale di Vicenza con la sentenza di primo grado che il 14 maggio 2019 ha concluso il processo a carico di Franco Malosso (detto “Von Rosenfranz”) con una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione e 3 mila euro di multa per abuso edilizio, contraffazione di opere d’arte e l’esecuzione di manufatti senza alcuna autorizzazione.

Non solo: Malosso – il cui avvocato ha già annunciato ricorso in appello contro la sentenza – dovrà pagare i danni al comune di Arcugnano e soprattutto dovrà pagare di tasca propria il ripristino dei luoghi, demolendo l’anfiteatro finto antico e ricostruendo la collina sbancata per fargli spazio.

Avevamo raccontato la storia di questo clamoroso bluff su AND nell’ottobre 2016, indagandone anche le torbide influenze culturali.

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