L'invisibile ovunque a Padova. La Grande Guerra vista dai Wu Ming
Arriva lunedì 7 novembre 2016 a Padova “L’invisibile ovunque” del collettivo Wu Ming, il libro di racconti a metà strada tra il saggio e la narrazione che racconta la Grande Guerra con sguardi obliqui che affrontano i temi della fuga, del mimetismo, dell’arte e della pazzia. Un’opera ibrida – qui la nostra recensione – che ha segnato l’addio del collettivo di scrittori al romanzo storico che aveva caratterizzato la prima lunga fase della loro carriera letteraria da autori “invisibili”.
L’appuntamento per conoscere da vicino genesi e significati de “L’invisibile ovunque” (la citazione è di un verso del poeta franco-tedesco Yvan Goll) è dunque per lunedì 7 novembre alle ore 17.30 presso la Sala Peppino Impastato nella sede di Banca Etica, in via Cairoli 1, adiacente alla stazione ferroviaria di Padova.
Un incontro che si inserisce nell’ambito del programma “Itinerari di guerra alla ricerca della pace”. Un ciclo promosso da Associazione per la Pace, Anpi, Spi-Cgil, Unione degli Universitari, Rete degli Studenti Medi, ACS, Centro Studi Ettore Luccini e Donne in Nero, il cui obiettivo è «far uscire questo anniversario dalla retorica sul completamento del Risorgimento e sulla conclusione del processo unitario del nostro paese per affrontarlo invece dal punto di vista dell’immane macello che ha sconvolto l’Europa in quegli anni, mettendo anche in risalto le forme di opposizione alla guerra che ci sono state in tutti i fronti e cercando di capire e comprendere il punto di vista dei cosiddetti “nemici”».
Altro obiettivo è quello di «attualizzare le problematiche che quella tragedia non ha risolto ma ha lasciato insolute, tanto è vero che, vent’anni dopo, è scoppiato un nuovo conflitto mondiale ed ora, in Medioriente, la guerra trova le sue motivazioni anche dal modo con cui le potenze vincitrici si sono spartite l’Impero Ottomano».