MESTRE, “PROVE DI FILO’ URBANO”: MUSICA PER UNA CITTÀ CHE CAMBIA CON IL CORO VOCI DAL MONDO
Un coro, tante nazionalità, e la città di Mestre in tutte le sue contraddizioni come teatro comune: il Coro Voci dal Mondo, formazione multietnica diretta da Giuseppina Casarin, propone a tutti gli abitanti di Mestre le sue “Prove di filò urbano”. Saranno tre serate di musica e incontro – venerdì 29 maggio, 12 e 26 giugno alle ore 21.00 – in alcuni tra i luoghi più controversi di Mestre, per testimoniare che si può vivere la città in modo semplice, nuovo, libero da paure. Il progetto, a cura di Giuseppina Casarin e Coro Voci dal Mondo, è un invito per tutti i cittadini a scendere in strada e vivere il loro quartiere in modo diverso: “Portati una sedia” è infatti il sottotitolo dell’iniziativa, per assistere a un filò contemporaneo fatto di storie e musica a voce nuda, senza apparati tecnologici, com’erano un tempo i vecchi filò.
“Prove di filò urbano” è un progetto promosso dai cittadini dall’Associazione Coro Voci dal Mondo con la collaborazione del Gruppo di Lavoro di Via Piave e il patrocinio del Comune di Venezia.
Il Coro ospiterà all’interno delle sue performances anche artisti, scrittori e giornalisti: la presenza di Gian Antonio Stella è prevista per venerdì 12 giugno. Le “Prove di filò urbano” abiteranno Via Dante (29 maggio), Piazzale Bainsizza (12 giugno) e il Parco Piraghetto (26 giugno): luoghi spesso di spaccio e di disagio sociale, vissuti o percepiti come luoghi pericolosi, pochi sicuri, specie nelle ore notturne. “Sperimenteremo la possibilità di vivere in modo diverso alcuni luoghi percepiti come luoghi della paura, trasformandoli in luoghi dell’incontro, dello stare insieme, della convivenza e della cultura – spiega Giuseppina Casarin -. Sarà un “cantare alla città”: un richiamo, un invito ad aprire la finestra e a scendere in strada per guardare e ascoltare ciò che accade”.
Le tre serate saranno dunque momenti di azione-canto che si esprimeranno per lo più in forma itinerante e che, scegliendo come teatro i contesti urbani difficili, lasceranno traccia e testimonianza di convivenze possibili. Un’idea, questa, che sta alla base del lavoro che il Coro Voci dal Mondo ha già iniziato anni fa con le performances “My Job” e “Interferenze”. “Il filò urbano – continua Giuseppina Casarin – è un richiamo a una modalità di stare insieme antica ma che contiene lo scambio, lo stare insieme delle persone in modo diverso, dove ognuno contribuisce con la propria storia, con il proprio modo di essere, semplicemente. Filò urbano significa anche questo: andare ad ascoltare delle cose semplici, per abitare gli spazi e i luoghi della città in modo naturale, spontaneo”.
Il Coro Voci dal Mondo nasce da un laboratorio di canto e di integrazione, dal 2008 attivo nel quartiere di via Piave a seguito del forte cambiamento d’identità abitativa e commerciale dovuta all’arrivo di molti immigrati, specie dall’Est Europa, dal Bangladesh e dalla Cina. Un luogo in continuo cambiamento, la cui popolazione si caratterizza per le differenze etniche, religiose e di stili di vita. Un luogo che “ci parla di un prossimo che è sempre meno specchio di “me”, e che ci obbliga a fare i conti con la differenza – spiega Franco Nube, presidente dell’Associazione Coro Voci dal Mondo -. È una differenza che spesso non ti fa prendere il bus dopo le nove di sera, che non ti fa uscire di notte se non per il breve tragitto da una casa all’altra, su automobili con la sicura interna bloccata”. In questo contesto, la musica e il canto ridanno senso ai legami comunitari, riaprono quelle connessioni tra uomini e donne che la paura sempre più cerca di distruggere. “Il canto avvicina e richiama persone diversissime per provenienza, o età. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli, isolati, e costruisce la consapevolezza che questo tempo di pace e di ascolto è importante e necessario per la nostra città. Per tutti i partecipanti al Coro, il rendersi conto che il nostro lavoro ha valore di testimonianza di convivenza è un aspetto motivazionale fortissimo: è un pensiero che nasce nelle persone, si muove continuamente, le fa parlare della propria città, le rende attive, impegnate e protagoniste di azioni importanti nella propria città. Lavoriamo insieme alla ricerca di nuove forme per farci ascoltare, di nuovi sensi del nostro esistere; alla ricerca di fare quello che sentiamo necessario, urgente per il nostro quartiere”.
Il Coro Voci dal Mondo si descrive così: “Un coro di voci miste, voci colorate, voci italiane e straniere che hanno voglia di esserci per dar vita ad un canto nuovo fatto dall’incontro di storie diverse”. Il coro multietnico Voci dal Mondo è aperto a donne e uomini e si ritrova ogni lunedì alle ore 20.00 nel Centro Civico di Mestre in via Sernaglia, 43.
L’ingresso alle serate è gratuito. Il pubblico è invitato a portarsi una sedia.
CALENDARIO
venerdì 29 maggio ore 21.00
Partenza da Via Cavallotti angolo con Via Dante – Azioni sonore itineranti a cura del Coro Voci dal Mondo
venerdì 12 giugno ore 21.00
Piazzale Bainsizza – Il Coro Voci dal Mondo incontra il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella
venerdì 26 giugno ore 21.00
Parco Piraghetto – Azioni sonore e teatrali espresse in forma itinerante e senza supporti tecnici all’interno del parco, a cura del Coro Voci dal Mondo e artisti ospiti
Informazioni per il pubblico:
ass.corovocidalmondo@gmail.com
333.3006466